Stregoneria Assamita

Stregoneria Assamita o Dur-An-Ki (“Master of Heaven and Earth”).
Da un punto di vista puramente meccanico, la magia del sangue praticata dalla casta degli stregoni Assamiti, non differisce molto da quella dei Iremere. In base a una prospettiva filosofica, tuttavia, le due non potrebbero essere più diverse. I Tremere costringono ogni minimo frammento di conoscenza a inserirsi nella struttura rigida e codificata delle alte invocazioni ermetiche. In contrasto, le pratiche della casta degli stregoni sono il risultato di millenni di adattamenti e alterazioni, e sono troppo diverse per essere considerate “strutturate” in qualunque senso. Il moderno insieme di conoscenza rappresentato dalla Stregoneria Assamita attinge a un’ampia varietà di tradizioni magiche, dai riti estatici di Kali e di Shiva, alla sottile precisione del feng shui, alle trasformazioni matematiche degli alchimisti e astronomi islamici.
Dal punto di vista meccanico, la Stregoneria Assamita è identica alla più comune Taumaturgia. Tuttavia, sebbene operino in base a principi simili (l’uso della vitae vampirica per alimentare lo sforzo di volontà cosciente, allo scopo di provocare cambiamenti nel mondo fisico o spirituale), le due pratiche non sono compatibili. Un Tremere si sforza di eseguire le sue magie sempre allo stesso modo, ogni volta e tutte le volte. Un Assamita probabilmente non eseguirà due volte lo stesso rituale utilizzando esattamente le medesime modalità nell’arco di un millennio.
Come ci si può aspettare, gli studenti della Stregoneria Assamita hanno grandi difficoltà a imparare le pratiche di altre tradizioni della magia del sangue. Tutti i costi in Punti Esperienza per imparare altre vie magiche e rituali aumentano della metà (arrotondata per eccesso) per tutti gli stregoni Assamiti. Inoltre, anche dopo che lo stregone ha incorporato queste lezioni nel proprio repertorio, esse continuano a sembrargli aliene. Tutte le invocazioni di una via “straniera” richiedono un Punto Sangue in più, e tutti i rituali richiedono tre volte il tempo normale e un successo in più per ottenere il risultato desiderato.

Vie e Rituali Equivalenti per gli Assamiti

Oltre alle loro lezioni esclusive, gli stregoni possiedono insegnamenti equivalenti per molte tecniche comuni della magia del sangue. L’elenco che segue non è una lista esauriente di tutto ciò che si trova nella Grande Biblioteca, ma un semplice punto di partenza per giocatori e Narratori che vogliono stabilire le capacità degli stregoni Assamiti. I nomi tra parentesi sono quelli che la casta degli stregoni preferisce usare per ciascun potere, nel caso che il nome Assamita sia diverso da quello normalmente accettato. Le vie contrassegnate dall’asterisco possono di solito essere imparate da uno stregone Assamita come sua via principale, a patto naturalmente che il suo insegnante approvi la scelta.

Vie:
Via del Sangue;
Seduzione delle Fiamme*;
Movimento della Mente*;
Via dell’Evocazione*;
Mani della Distruzione.

Rituali:
Difesa del Rifugio Consacrato (Sipario della Volontà);
Risveglio con la Freschezza della Sera (Aurora Nera);
Comunicare con il Proprio Sire (Parlare con il Sire);
Deviazione della Maledizione Lignea (Respingere l’Asta Impalatrice);
Protezione dai Ghoul;
Focus Principale dell’Infusione di Vitae (Filtro del Sassolino);
Passaggio Incorporeo (Passaggio del Ghûl);
Osso delle Menzogne (Macchia della Colpa).

Risveglio dell’Acciaio
Sebbene la maestria nel combattimento non sia affatto lo scopo principale della casta degli stregoni, anch’ essi vantano una lunga tradizione di prontezza difensiva e, se necessario, di assistenza alla casta dei guerrieri sul campo di battaglia. Risveglio dell’Acciaio è un retaggio di questa preparazione, una Via che qualcuno dice fu creata dagli alchimisti che studiavano nelle fucine di Toledo e Damasco. Questa serie di tecniche si concentra sul simbolismo della spada come definitiva estensione del corpo di un guerriero ben addestrato, attingendo ai miti che varie tradizioni guerriere attribuiscono alle loro spade e pugnali: tra le altre, le lame benedette dei crociati europei, i kris dei praticanti indonesiani del Pentjak-Silat e i coltelli kukri dei Gurkha indiani. Il praticante di Risveglio dell’Acciaio si Concentra su questo simbolismo mentre usa il potere del proprio sangue per potenziare la sua arma e la sua abilità.
Uno studente di Risveglio dell’Acciaio scopre che una acuta comprensione sia della forma sia della funzione di una lama è necessaria per raggiungere la piena padronanza di questa via. Un personaggio deve avere in Armi da Mischia o Manualità, un livello pari al suo punteggio in Risveglio dell’Acciaio. Coloro che praticano questa via scoprono anche che le sue lezioni sono fortemente focalizzate, forse al punto di costituire una specializzazione estrema. La via è più efficace se utilizzata con spade e coltelli, e il fruitore può estenderne gli effetti soltanto ad altre armi affilate. Qualsiasi tentativo di utilizzare una tecnica di questa Via su un’altra arma affilata che non sia una spada o un pugnale, riceve un modificatore di +1 alla difficoltà.

⚫ (LVL. 1) – Conferire con la Lama
⚫⚫ (LVL. 2) – Presa della Montagna
⚫⚫⚫ (LVL. 3) – Perforare la Pelle dell’Acciaio
⚫⚫⚫⚫ (LVL. 4) – Scudo del rasoio
⚫⚫⚫⚫⚫ (LVL. 5) – Colpire la vera carne

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Pubblicato da Shekinah

Sono la burattinaia, sono il filo che da oggi reggerà il tuo burattino Sono colei che muoverà le dita ad indicare la tua sorte. Obbligherò le tue membra ad alzarsi contro il volere della Natura stessa, senza che tu possa fermarmi. Eseguirai la mia danza. E ti piacerà.