[Traccia] Cronaca Nera – Sessione 5

Sessione 5 – 17/03/2023

CAPITOLO 2
Cimitero senza Croci

Sono passate tre settimane dallo scoppio della miniera ed il conseguente caos scatenato dalla vicenda.
Jason, Davon e Kazumi sono tornati alla loro vita quotidiana ed è a questo punto che troviamo Kazumi che torna a casa dopo una lunga giornata in taxi.
Mentre è in doccia, un capogiro le fa quasi perdere i sensi, chiude gli occhi per riprendersi e quando si guarda le mani le vede piene di sangue. Dal soffione della doccia sembra uscire un fiotto di sangue rugginoso. Presa dal panico e dallo schifo per niente celato, si precipita fuori dalla doccia. Sullo specchio appannato compare una scritta: “VENGO A PRENDERTI”. E solo allora si accorge del freddo sceso improvvisamente nel bagno.
Ancora un capogiro e tutto torna normale. Spaventata la ragazza chiama Davon al cellulare, chiedendogli di raggiungerla e di farle compagnia nel mentre.
Così Davon raccoglie tutte le sue strumentazioni nuove di zecca comprate su internet e si avvia verso casa di Kazumi. Ovviamente a piedi.
Una volta raggiunta la ragazza inizia a spargere in giro la sua roba per vedere cosa funziona e cosa no.
Per ora sembra funzioni solo l’EMF che rileva un campo magnetico o ciò che ne resta proprio nel bagno. Purtroppo la scritta sullo specchio è sparita ed ovviamente non stava davvero uscendo sangue dal soffione della doccia.
DAvon decide di testare un altro giocattolo nuovo, la Spirit Box. La accende, pone alcune domande lasciando il tempo necessario tra l’una e l’altra e poi scarica velocemente il contenuto sul portatile per ascoltare al volo la traccia audio. Mentre Kazumi è al telefono con Jason per avvertirlo che sta di nuovo succedendo qualcosa di strano, Davon sente una voce rispondere alle sue domande.
“C’è qualcuno?”
“Sono qui.”
“Che cosa vuoi da noi?”
“Ti ucciderò.”
“Chi sei?”
“Ti ucciderò.”
“Sei Mr Fields?”
“Ti ucciderò.”

Insomma appare subito chiaro che qualcuno ce l’ha con loro.
Viene chiamato anche Mark, che li raggiunge a casa di Kazumi più rapidamente rispetto al detective Jason.
Una volta radunato il gruppo raccolgono i fatti e iniziano a pensare a chi possa esserci dietro. Il vecchio Mr Fields continua a far capolino nelle loro menti, sebbene siano piuttosto sicuro di averlo bruciato all’interno della miniera.
Tuttavia Mark racconta che all’epoca in cui è nato il signor Fields si facevano monili e bambole che contenevano ciocche di capelli o dentini da latte del bambino, come ricordo, perciò potrebbe essere che vi sia effettivamente qualcosa a ricordo dell’uomo da qualche parte.

Decidono quindi di andare immediatamente nella vecchia abitazione di Mr Fields, ora di proprietà del Signor Morrison per vedere se abbia tenuto qualche vecchio oggetto in casa appartenente al vecchio proprietario.
Mentre salgono in macchina con Jason, la radio si accende e le note della “Danza Macabra” datata 1964, iniziano a diffondersi per l’abitacolo, facendo accapponare la pelle a tutti.
Alle 22 e 30 suonano al campanello, ma nessuno risponde. La porta è aperta, le luci spente, sembra che il contatore sia saltato. Jason entra precedendo gli altri. La casa è buia e quasi inciampano nel Signor Morrison, che è steso a terra sulla soglia tra cucina e soggiorno. Alla luce della torcia balza all’occhio la grave ferita ad una mano e probabilmente è svenuto per la perdita di sangue e lo shock. Mentre chiamano i soccorsi, Kazumi e Mark provvedono a fermare l’emorragia ed alla rianimazione dell’uomo, che fortunatamente sembra reagire.
Nel tentativo di riaccendere le luci, Davon si accorge che il pavimento della stanza li accanto, la cucina, è cosparso di sangue e sale, sale che è fuoriuscito da un barattolo caduto a terra e andato in frantumi. Una probabile, fortunatissima, casualità. La luce invece è saltata per un cortocircuito dovuto al sovraccarico del tritarifiuti nel lavello, evidente causa della ferita alla mano dell’anziano signore.
Mentre Jason chiama il 911 Davon decide di andare in soffitta, dove trova un vecchio baule che contiene una tunica e un cappuccio, oltre ad un vecchio medaglione.

La decisione è immediata, quegli oggetti vanno bruciati.
Scende di sotto e butta tutto nel caminetto, dandogli fuoco.
All’arrivo dei paramedici sembra che le cose si siano risolte…

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Pubblicato da Shekinah

Sono la burattinaia, sono il filo che da oggi reggerà il tuo burattino Sono colei che muoverà le dita ad indicare la tua sorte. Obbligherò le tue membra ad alzarsi contro il volere della Natura stessa, senza che tu possa fermarmi. Eseguirai la mia danza. E ti piacerà.

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