[Traccia] Veritas Sessione 5


Festa della Liberazione e noi ci ritroviamo a giochicchiare…
Con una nuova e promettente giocatrice (vero Deb? *__*) ci accingiamo a cominciare la storia da dove l’avevamo lasciata la volta precedente.
Ovvero salutando la maga Alcina e tornando tutti a casa con la necessità di cacciare.
Una bella caccia che dura tutta la notte, visto il dispendio di sangue che i PG hanno avuto in queste sessioni.
Fabio, poi, avvisa che ha telefonato l’Ispettore del Comando di Polizia di Sigillo, Roberto Valente (ne approfitto per ricordare di leggere il Disclaimer nel caso…).
Comunque la sera successiva Ziklon e Nikky decidono di prendere il furgone e andare a incontrare questo signor Valente, per capire di cosa necessita. A parte il tedio di Nikky che, lungo la strada, continua a chiedere se ci sono Grilli o Vespe 50, null’altro mette in difficoltà i due, che arrivano al paese di Sigillo, tutto acceso di luci e festante per la Sagra del Paese (Che i giocatori han fatto diventare del piccione, del tortello e del porcello felice). Trovare parcheggio è arduo, ma alla fine i due compari ce la fanno e s’avviano al comando di polizia. Una volta dentro vengono accompagnati dall’Ispettore Valente che fa firmare alcune carte a Ziklon. Il bravo Brujah chiede anche informazioni riguardo la piantina di un paese (quello visto nella visione con Alcina), la disegna e la lascia all’Ispettore che, molto semplicemente, tira fuori il TuttoCittà (muahahahah!) e rimane un po’ basito nello scoprire che il paese disegnato da Zik è proprio Sigillo. Chiede anche loro se sanno qualcosa a riguardo della scomparsa del Sindaco di Gubbio, ma i nostri, abilmente, oserei dire, fanno orecchie da mercante e dicono: «Chi noi? No, no, non sappiamo niente…».
Nel frattempo Greg, a casa di Bertrand, si mette a studiare e a controllare qua e la in cerca di qualche riferimento che possa dare indizi.
Ciò che scopre è che la famiglia di Victoria non è d’origine italiana, fa Maundrell di cognome, ma è d’origine francese ma che la donna si è trasferita in zona poco prima di sposare il Sindaco.
Sebbene la famiglia di lei non fosse originaria della zona, si ritrovano però tracce di qualche zio e zia che abitavano dalle parti di Sigillo già un secolo o due prima, probabilmente emigrati per chissà quale motivo.
Su Stefano Dellavia, il Sindaco, non v’è alcuna notizia utile. Sulla figlia della coppia, Francesca, trova gli articoli relativi alla sua morte e all’abbattimento di una belva un paio di settimane dopo la morte della ragazzina.
E mentre è li che scartabella e studia e ragiona, viene chiamato da Ziklon, che gli dice che l’Ispettore ha offerto il suo aiuto per l’indagine che stanno seguendo, dicendo che possono andare a scartabellare in alcuni antichi testi appartenuti a suo nonno ed ora donati alla collezione privata della famiglia Damiani, residente in via Alighieri, li a Sigillo ed inoltre gli dice che l’Ispettore ha riconosciuto come Sigillo il paese che loro hanno visto di sfuggita nella visione di Alcina.
Così Greg si precipita a Sigillo ed insieme i tre cercano di orientarsi con la cartina del paese datagli dall’Ispettore Valente.
Gira che ti rigira, alla fine Nikky sente parlare un paio di ragazzi che prendono in giro un amico, che ha fallito una prova di coraggio nella Chiesa abbandonata di Sant’Anna.
Dopo un altro po’ di gironzolare, il gruppetto si ritrova davanti as una vecchia chiesa in fase di ristrutturazione, con le porte chiuse da un catenaccio e le impalcature che proteggono i passanti dalla caduta accidentale di calcinacci.
Dopo la mirabolante salita e discesa di Nikky, apre il portone e fa entrare anche gli altri.
Aggirandosi per la Chiesa trovano diversi Epitaffi e pietre commemorative.
Una dedicata alla famiglia Damiani, una dedicata a Suor Maria Rosaria ed alla sua guarigione miracolosa avvenuta nell’anno 1915.
Una pietra ricorda un ex Sindaco di Sigillo, Amedeo Fantozzi, che ha dedicato tutta la sua vita ed il suo amore a Sigillo. E via dicendo…
Ziklon invece esce in una specie di cortile sul retro.
Li tre cappelle s’innalzano ancora verso il cielo nuvoloso: Fam. Damiani, Fam. DeGregori, Fam. Valente. Ci sono molte lapidi antiche, nessuna di particolare rilievo. Le date variano dal 1600 al 1800 circa. Dopo una ricerca un po’ più accurata nell’erba alta, Nikky s’accorge che esistevano altre due cappelle, di cui rimangono solo alcune pietre del basamento. Così a Greg viene la malsana idea di voler vedere dall’alto il posto per capire se le cappelle hanno una disposizione particolare.
E qui è il circo!
Non vi dico i numeri che son stati fatti per salire fin in cima ad una parete… uno scandalo! XD
Comunque alla fine ce l’ha fatta Zik, che poi ha ripreso dall’alto con la videocamera per mostrare la ripresa a Greg.
Greg individua come può quello che resta di una specie di stella a cinque punte, sulle cui sommità sono state costruite le cappelle e al centro della stella invece, è posata una pietra che dal basso era sfuggita a causa dell’erbaccia (e dei tiri orrendi! XD)
Con un po’ di collaborazione, la pietre viene spostata e di sotto si apre una scala. Una e poi un’altra che scende più in giù e qui il posto comincia a diventare familiare…

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Pubblicato da Shekinah

Sono la burattinaia, sono il filo che da oggi reggerà il tuo burattino Sono colei che muoverà le dita ad indicare la tua sorte. Obbligherò le tue membra ad alzarsi contro il volere della Natura stessa, senza che tu possa fermarmi. Eseguirai la mia danza. E ti piacerà.

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