Bene, dunque riassumo due sessioni in un botto solo, anche se a dire il vero sono state un po’ di cazzeggio, perché sia mai che si lasci trascorrere due giorni senza dover fare per forza qualcosa. :p
Coooomunque… carciofate a parte i nostri vanno a dormire e…
Come si suol dire: “al mattino leoni, alla sera cogl…” ehm, avete capito no? Fa anche rima…
E difatti alla sera successiva i nostri si alzano e scoprono che li fuori dal rifugio, nel cortile della casa in cui sono ospiti, c’è una specie di raduno di biker.
Ma sono biker un po’ particolari… di quelli che con l’argento si fanno taaaanto male e che ululano alla luna piena… insomma: mannari!
Uno sproposito di mannari circonda il luogo ed è fantastico sentire in che modo i nostri si preparano ad affrontare la situazione.
C’è chi va sul diplomatico, chi affila già gli artigli, chi decide di farsi “da parte” e chi si arma fino ai denti…
Alla fine escono allo scoperto e cominciano a chiacchierare con il Capo Branco, tale Ghislain.
Questi fa chiaramente capire quali sono le regole e chi è che comanda e dunque al NeoBranco di vampirelli non resta che (almeno in apparenza) accettare le condizioni e andare avanti.
Anche perché a prova della loro forza, i mannari lasciano il povero Fabio tutto pesto e malconcio.
Intanto che il Doc gli da una rappezzata, Zik decide di seguire i mannari trovandone il covo nel Parco nazionale. Cioè, ragazzi… un parco nazionale… avete presente quant’è grande il Parc National des Cévennes? Parliamo di 912,79 km² di territorio. Ce ne sta di gente li eh?
Va beh, dettagli. Qua far passare un’altra notte è un terno al lotto, ma alla fine i nostri decidono di buttarsi sulla decriptazione dei disegni di Lyla, che sembrano rivelare un passato piuttosto oscuro, violento e misterioso, ma che non sembra esser legato con le vicende che hanno portato i nostri nelle terre di Francia.
Finalmente ci siamo… state per partecipare alla riunione di Kulturica, che accadrà?
[Traccia] Veritas Sessione 23
