[Traccia] Se la storia è una menzogna – Sessione 2

se la storia è una menzogna

La storia inizia a dipanarsi davanti ai nostri tre protagonisti che, per ragioni solo in apparenza diverse, si ritrovano il sabato sera al Jolly’s Pub di Littlehome.
Davon chiama Kazumi per avere un passaggio e intanto la invita con lui e Mark a bere qualcosa. I tre entrano nel locale e cercano un tavolino dove potersi accomodare per ordinare qualcosa da bere e mangiare.

L’impiegato postale inizia a raccontare quello che hanno scoperto a Mark, che, curiosissimo li ascolta attentamente, per poi girarsi e indicare un tipo che sta giocando al biliardo. Si tratta di Peter Darling, un 18enne piuttosto spavaldo che sembra voler mettere i piedi in testa al mondo intero. Sta giocando con quelli che sembrano alcuni amici, anche se sul volto di uno dei giocatori non c’è un gran divertimento.
Mentre sono li a confabulare, entra Jason, in borghese, col collega Tom, che sono venuti per la stessa ragione di Davon e Kazumi, conoscere il fantomatico Peter Darling.
Jason ha controllato la fedina penale del ragazzo, che è risultato essere piuttosto turbolento, sebbene non abbia mai commesso veri e propri crimini.
Mentre se lo fa indicare dal Georges, il barman, Peter inizia a litigare con il giocatore infelice. Questi lo accusa di aver barato e di avergli fregato i soldi, Peter, dal canto suo, non ammette niente e, anzi, pretende di avere i soldi che il tipo ha scommesso.
Inizia una rissa che Jason e Tom cercano di fermare, ma non prima che Peter dia un pugno a Richard.

Mentre questi barcolla, Tom finalmente riesce a bloccare Peter e Jason inizia a raccogliere le generalità.
Ne esce che Richard Dobson, 25 anni, ha scommesso soldi al biliardo. Vince qualche partita, ma poi inizia la truffa e Peter e amici lo spennano come un tacchino. in debito ormai di parecchi soldi Richard mangia la foglia e perde le staffe.
Nessuno può negare che Peter se la sia cercata, quella rissa e che abbia tirato un bel e sonoro cazzotto in faccia all’altro, ma nessuno vuole sporgere denuncia e il tutto si ferma ad un nulla di fatto.

Davon attira così l’attenzione di Jason. Nell’ascoltare alcuni discori tra i giocatori di biliardo che ora se ne stanno andando, gli è parso di capire che la madre del ragazzo sia di origini Lakota e vuole condividere l’informazione col poliziotto.
Sebbene perplesso per l’intrusione di questi civili che vogliono collaborare con la polizia, Jason ritiene che potrebbero, in effetti, essere di aiuto.
Mentre Mark si propone per fare una seduta spiritica, a cui nessuno sembra davvero interessato, decidono di comune accordo di approfondire le ricerche riguardo la famiglia Darling e di tenere sotto controllo Richard, probabile prossima vittima, se il sospetto su Peter si dovesse rivelare fondato…

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Pubblicato da Shekinah

Sono la burattinaia, sono il filo che da oggi reggerà il tuo burattino Sono colei che muoverà le dita ad indicare la tua sorte. Obbligherò le tue membra ad alzarsi contro il volere della Natura stessa, senza che tu possa fermarmi. Eseguirai la mia danza. E ti piacerà.

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