[Traccia] Oscurità Nascente – Sessione 7

Capitolo 2 – I Quattro Principi
Sessione 7 – 01/04/2023

Eravamo rimasti nella cripta sotterranea con le ossa delle streghe da portar fuori.
Al di la delle discutibili decisioni di come fare a trasportare tutte le ossa all’aperto, finalmente ce la fanno con un buon lavoro di collaborazione a catena, ma ci vuole parecchio tempo, soprattutto per andare a comprare la benzina, trovare il posto giusto ed allestire una adeguata pira funeraria. E poi tutto deve bruciare.
Eppure ancora il sole non sorge.
Mentre sono fermi a controllare di essere in un buon punto ecco che se ne esce un “Pistami”.
Il Pixie, meno noto come “Piota Vagante” cerca di farsi calpestare dai tre vampiri, creando disappunto e altra perdita di tempo.
Soprattutto perché viene accidentalmente calpestato da Riddick e il Varese che cominciano a girare in tondo.
Gira che ti rigira, alla fine uno spara in un piede all’altro usando una delle pallottole di ferro. La cosa ha successo e finalmente escono dal limbo, anche se vedere il Varese che si spara in un piede da solo è stato tanto divertente quanto vedere Viktor che cerca di ragionare con un Pixie masochista…

Cooooomunque, alla fine riescono a liberare le streghe e a tornare al Rifugio.
Ma ancora il sole non sorge.

Decidono di provare a rompere la campana, ma ogni sforzo risulta vano, la campana si deforma ma non si rompe. Rimane solo un’ultima soluzione: fonderla!
Chiamano quindi il segretario del Reggente Camarilla per avere l’indirizzo di una fonderia di fiducia, avvisando un po’ tutti di stare al chiuso e non uscire nonostante non sia sorto il sole, perché potrebbe uscire da un momento all’altro e non sarebbe per nulla divertente.
Dopo questo giro di chiamate finalmente si avviano alla fonderia di Jan, un Toreador che utilizza i metalli fusi per creare le sue personalissime opere d’arte.
Spiegato il problema al Vampiro, questi affida ad un’operaio la campana ormai ridotta a una cosa informe e loro scendono nel rifugio d’emergenza. Dopo poco meno di un’ora si addormentano tutti (anche se Viktor si è dimenticato di togliersi l’occhio di Belial e passa una giornata d’inferno… letteralmente!).

La notte successiva si svegliano nel rifugio di Jan, recuperano il ferro della campana ora diventato una spranga di ferro e tornano al loro rifugio ad Erding.
Qui Viktor e Riddick si fanno rattoppare da Voukodlak, mentre il Varese va a cena fuori.
Sceglie, come meta, il centro città di Monaco, dove si sta svolgendo una festa locale in cui artisti di strada si prodigano con le loro abilità per stupire i turisti.
Intento a cercare un negozietto di souvenir, il Varese si perde. Usa Auspex tra la folla, cercando di capire chi ha attorno, ma il potere sembra impazzire e lo Tzimisce ne perde il controllo. Stordito vaga a caso per le strade finché crolla a terra completamente stordito.
Poi una mano lo scuote e il Vampiro si trova a fissare un incantatore che sembra volerlo aiutare a tornare in se.
Dopo qualche minuto il Varese si riesce ad alzare e segue lo sconosciuto in un locale per creature sovrannaturali, il “Rose & Crown”.
Qui conosce Jenny, la barista, che è una sensitiva e che su richiesta dello Tzimisce usa il pendolo per segnalare alcuni luoghi dove potrebbero esserci tracce di Agrippa.
I luoghi sono 6, piccole chiesette, cimiteri o costruzioni abbandonate, sparse attorno alla città di Monaco.
Ristorato e con nuove informazioni, il Varese torna a casa.
La notte è ancora abbastanza giovane per permettergli di andare in uno di quei luoghi, decidono così per un vecchio casale abbandonato a sud di Monaco.
Qui il difficile non è entrare, per quello basta rompere il lucchetto, qui il difficile è capire dove cercare.
Dopo aver ribaltato la piccola cappella abbandonata, Viktor decide di usare il potere del suo occhio, scorgendo una scia nera uscire da sotto la porta della casa padronale.
Aperto il portone, seguono la scia attraversando tutta la casa, fino al giardino sul retro, dove si addentrano non facendo molta attenzione a dove vanno…

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Pubblicato da Shekinah

Sono la burattinaia, sono il filo che da oggi reggerà il tuo burattino Sono colei che muoverà le dita ad indicare la tua sorte. Obbligherò le tue membra ad alzarsi contro il volere della Natura stessa, senza che tu possa fermarmi. Eseguirai la mia danza. E ti piacerà.

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