Master: «Al massimo hai un sacco per cadaveri.»
Don Esteban: «Si, ma biocompatibile!»
Nikky: «Si, ma non troppo compostabile!»
Master: «Altrimenti perdi i pezzi.»
Esteban: «Pezzi di cazzi?»
Nikky: «Perchè cazzi?»
Esteban: «L’hai detto tu.»
Master: «Butto il sacco con dentro il morto sulla schiena di Iang.»
Violet: «Che è un cinese di un metro e venti per trenta chili…»
Nikky: «Io sono manuale come un lecca lecca attaccato alle scale.»
Master: «Il prossimo che sale col cavo?»
Zik: «Il Don.»
Esteban: «Io stavo chiamando il mio agente, volevo comprare un appartamento qua sotto…»
Master: «Manca il cinese.»
Violet: «Lui corre sulle pareti in verticale.»
Master: «Il tipo nel sacco si muove.»
Nikky: «Gli do una botta. Oh, ho anche la specializzazione in Prese, se rompe il cazzo gli spezzo il collo.»
Nikky: «Gli pianto due panetti di C4 in bocca e gli do fuoco. Oppure potrei sacrificare un bengala…»
Master: «Il fantasma è molto felice…»
Nikky: «Pullula di gioia.»
Zik: «Mi fai la nube per attutire i suoni?»
Esteban: «Dove vuoi bucare?»
Zik: «Qui.»
Esteban: «Ok, diventa… tre… sei…»
Zik: «Oh, non esagerare Don!»
Esteban: «Eh, se vuoi te la faccio a misura. Ti taglio qui e qui, ti faccio un sovrapprezzo, ma lo paghi in nero e sei a posto.»
Nikky: «Ce l’hai un pennarello?»
Esteban: «Ho un tentacolo… gniiik gniiik… è indelebile!»
Esteban: «Mi raccomando Zik!»
Zik: «Si, si, ricordarsi il trolley di Peppapig con la crema, cartoline e souvenir…»
Esteban: «E vienimi a prendere subito all’obitorio, non mi piace stare in mezzo ai morti!»
Esteban: «Se serve un nome per entrare in Italia metti Viktor Lalaska.»
Master: «Ma un nome che dia meno nell’occhio?»
Esteban: «Andrea Martinelli!»