[TRACCIA] Zombies hate fast food – Sessione 1

Sessione 1 del 29/10/2019

New York, A.D. 2019.
In una fredda serata autunnale Lazarus Crane, per gli amici Dorian, se ne sta seduto in un locale dei bassifondi per procurarsi la cena, mentre la sua coinquilina Grixenda canta sul palco.
La voce graffiante della Rocker infiamma gli animi e in molti stanno affollati sotto al palco ad ascoltarla ammirati.
Dorian, invece, sceglie la sua cena.
Una ragazza se ne sta annoiata in un angolo. La guidatrice del gruppo, probabilmente, visto che in tutta sera ha bevuto si e no una birra.
Fernando Banderas, Pedro per gli amici, invece, se ne sta in un angolo buio a guardare la gente. Con la stessa intenzione di Dorian, ma con meno interesse nell’affascinare la sua vittima. La fame è fame. C’è un ragazzo, svenuto su un divanetto.
Quando Pedro si avvicina però si accorge che qualcosa non quadra. Il ragazzo non respira.
Dopo qualche momento inizia a muoversi, in preda a delle convulsioni che non dovrebbe avere, perché continua ad essere morto.
Pedro attira l’attenzione di uno degli amici del ragazzo, sballato perso e ubriaco, il ragazzo si accascia sul divanetto insieme all’amico, ma prima che possa fare qualcosa, l’amico apre gli occhi e lo morde. Ferocemente.
Per Pedro è chiaro che qualcosa non va e anche Dorian capisce che qualcosa non è come dovrebbe essere. Prende la ragazza con cui stava parlando e la manda fuori dal locale, mentre Grixenda scende dal palco.
Non capisce cosa succede, la rocker, ma fa come le dice Dorian, ovvero esce dal locale mentre Pedro si occupa del ragazzo che sembra intenzionato ad aggredire chiunque gli passi appresso.
Mentre Pedro stacca la testa al primo, il secondo inizia ad avere le convulsioni come il primo e la gente inizia a urlare, perché un tizio che stacca la testa a un altro non è esattamente una bella scena da vedere, soprattutto se sei ubriaco o sballato.
Ben presto la gente sciama fuori, mentre Dorian, che ha messo al sicuro Grixenda sulla sua auto, chiama il Vescovo.
Ovviamente gli tocca parlare con la segretaria, Julia, che è un po’ acidella, ma alla fine invia un Branco per controllare quello che sta succedendo. Il Ductus del Vescovo, Michael, arriverà a breve.

Nel frattempo qualcuno ha chiamato la polizia e Grixenda si offre volontaria per tornare nel locale ad avvisare lo sconosciuto cainita che è in pericolo ed è meglio che esca subito dal locale.
Uscito in mezzo alla folla, Pedro riesce a cavarsela abbastanza da riuscire a seguire Grixenda e quando gli viene detto di salire in auto, lui in un batter d’occhio s’infila nel baule.
Deformazione professionale.
Appena arriva il Branco del Vescovo, Dorian scende e va a parlare coi tizi che si spacciano per FBI e mandano via i poliziotti.
I vampiri del Vescovo ringraziano per la chiamata e informano Dorian che è già il secondo caso in cui incappano, ma che non sono ancora sicuri della causa, forse una strana droga fatta ingerire alle vittime.
Pedro chiama il suo Mentore, un certo Diego, per chiedergli chi spaccia in zona e lui gli da il nome di un certo Jason che lavora al “Guilty Pleasure” un locale di spogliarello nemmeno troppo lontano da dove si trova ora.

Così Dorian, Grixenda e Pedro si recano al locale per parlare con questo spacciatore.
Jason è uno dei ballerini del locale che riscuote più successo e devono aspettare che scenda dal palco dopo il suo spettacolo per poterci parlare.
Il ragazzo è uno studente e per pagarsi l’università si è dato alla danza e allo spaccio.
In realtà ha sempre spacciato roba che i ragazzi prendevano per aiutarsi nello studio, per tenersi svegli e aumentare la concentrazione, quindi quando scopre che sta vendendo roba che ammazza le persone si spaventa moltissimo.
La nuova droga si chiama “Love&Bugs” e gli sono state date alcune pasticche di prova da smerciare tra gli studenti della Teta Kappa Sigma ( ΘΚΣ ), un’associazione studentesca formata da sportivi. I “fichi” della scuola insomma.
Dice di averne lasciate solo una manciata di pasticche e che lo spacciatore da cui si è rifornito compra roba dagli uomini di un certo Maurice Lièvremont, un tizio di New Orleans che finora aveva fatto soldi con una bisca clandestina che parte dal molo ogni sera a mezzanotte.

Dopo essersi assicurati che Jason non venderà altra roba del genere, decidono di adottare Pedro (Grix ha insistito tanto…) e, la notte successiva, prima di andare al molo, gli vanno a comprare una cuccia.

Al molo non è difficile individuare la pacchiana imbarcazione, che non fa nulla per nascondersi dalla polizia.
Le luci la illuminano a giorno e la musica è abbastanza alta da sentirla anche stando sul molo.
La gente arriva a gruppetti, uomini e donne palesemente piene di soldi da sperperare.
Infatti quando si presentano Dorian, Grixenda e Pedro davanti alla guardia, questi non vuole farli salire sulla passerella. Tuttavia si tratta di un mortale e cade nel trucchetto del Comando di Dorian, lasciandoli salire comunque.
Iniziano a girare sull’imbarcazione, finché Grixenda non trova quello che sospetta essere Maurice.
È un tizio altissimo, magro magro da sembrare uno scheletro. La pelle pallidissima, perlacea, è tirata sulle ossa, mettendo in risalto i tratti spigolosi del volto. Spiccano addosso a lui una spilla a forma di teschio in argento che gli adorna la giacca e il pomolo del bastone, sempre in argento e sempre raffigurante un teschio da cui non si separa mai.
Sembra malato a prima vista, tuttavia sprizza energia da tutti i porti mentre gioca, parla e sperpera invitando i suoi clienti a prepararsi per il gioco pesante che avverrà in mezzo al mare.
Quando Dorian e Pedro la raggiungono, anche Maurice sembra accorgersi di loro e dopo aver concluso al tavolo dov’è seduto gli si avvicina.
Dice di aver riconosciuto Grixenda e si confessa suo fan. Rivela di essere anche molto interessato a farle un provino, per poterla sponsorizzare, ammettendo che, a suo parere, possa avere indubbiamente abbastanza carisma da poter fare più successo di quello che attualmente si ritrova ad avere.
Dopo aver lasciato un biglietto da visita Maurice si allontana e li lascia li, basiti…

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Pubblicato da Shekinah

Sono la burattinaia, sono il filo che da oggi reggerà il tuo burattino Sono colei che muoverà le dita ad indicare la tua sorte. Obbligherò le tue membra ad alzarsi contro il volere della Natura stessa, senza che tu possa fermarmi. Eseguirai la mia danza. E ti piacerà.

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