[Traccia] Nebbie 19

Dopo una giornata passata nella cantina della casa di Don Guglielmo i nostri eroi si svegliano.
Appena Ivan toglie il suo sigillo dalla botola, uno spirito comincia a tormentarli, prendendo possesso un po’ dell’uno unpo’ dell’altro.
La cosa crea non poco scompiglio, anche perchè finchè lo spettro s’impossessa di qualcuno come JC, tutto va bene, ma quando i bersagli sono Selene e Ian… beh, i nostri devono darsi una mossa.
E meno male che c’è Samara, dico io! XD
La mitica Sammy (adoro la mia bella piggina!) riesce ad imbambolare Ian, trattenendo lo spirito per il tempo necessario a JC per recitare un esorcismo.
Per loro fortuna il Lasombra se lo ricorda! 🙂
Dopo questa prova i nostri decidono di andarsene a carcare Bonifacio III, ma prima decidono di dare fuoco alla casa con tutte le loro capacità (demoniache e non).
Ovviamente l’incendio è esageratamente grosso e sospetto, ma il Branco non ci pensa troppo e si avvia lungo la strada.
Trotta che ti trotta incontrano un cavaliere che non è altri che il caro vecchio Bonifacio che spiega al branco come tornare a casa. L’unico che vuole provare a trascorrere 900 anni è Ivan, che si accorda con gli altri per incontrarsi al porticciolo di Viadana tra 900 anni, e così gli altri proseguono il loro cammino con il timore di non rivedere il loro fratello cainita.
Il branco raggiunge un paesello, lascia i cavalli e prende una barca.
Accendono la lanterna e cominciano a navigare.
Il paesaggio muta e procede a velocità incredibile, così come il tempo ed i nostri si trovano al porticciolo di Viadana, dove “attraccano” non troppo elegantemente grazie ad un eccessivo dell’uso di forza combinato di Ian e Sely! XD
Ma… sorpresa delle sorprese: Ivan non c’è!
Così i nsotri corrono in centro, per andare da Najiv, alla ricerca di un telefono con cui poter chiamare Ivan e si ritrovano davanti ad uno sbigottito Najiv, che afferma di averli visti andare via circa un’ora prima attraverso lo specchio.
Dopo aver spiegato tutto e aver mostrato i fogli che il Branco ha scritto durante il viaggio, Najiv li manda a casa e organizza loro un appuntamento con il Vescovo.
Chiamato Ivan ed aspettato che tornasse a casa da Mnatova con l’utilitaria di Bonifacio, il Branco si congeda.
A casa ritrovano tutta l’allegra famigliola:
Braden, il Gangrel, in giardino intento a scavare una buca alla ricerca dell’acqua:
Saigon, il demone, chiuso nello sgabuzzino blindato.
Crepuscolo, la Fata, intenta a fare le pulizie.
Così, con calma e sangue fresco i nostri si mettono comodi e cercano una sistemazione anche per Asshim che è alquanto sbalordito di tutto ciò che vede (eh, viene dal passato!).
La sera successiva il vescovo da udienza al branco e dopo aver letto i loro appunti ed ascoltato le loro testimonianze, decreta che ora sarà qualcun’altro ad occuparsi della questione e che sarà dato ai Balck Wolves il meritato riposo.
Cronaca conclusa bambini!
Complimenti!

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Pubblicato da Shekinah

Sono la burattinaia, sono il filo che da oggi reggerà il tuo burattino Sono colei che muoverà le dita ad indicare la tua sorte. Obbligherò le tue membra ad alzarsi contro il volere della Natura stessa, senza che tu possa fermarmi. Eseguirai la mia danza. E ti piacerà.

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