[Traccia] Nebbie 16

A questo punto della storia il nostro branco ha diverse opzioni su cui lavorare. Cercare la Cornucopia, oppure andare a Genova alla ricerca di Testadimaglio e del suo vaso. Oppure ancora dar adito alla premonizione di Selene od infine recarsi a Masada per seguire la pista del Sang Real, ovvero del Sangue Reale, quindi alla relativa ricerca del secondo pezzo del vangelo di maria Maddalena.
Il Branco decide per l’ultima opzione, così prende il consueto volo boeing 747 per Gerusalemme, ovvero sfruttando infamemente Ian.
Arrivati la un freddo innaturale li blocca, fino a quando Ivan non parla con un bambino, che gli dice che è figlio di Yosef del Popolo di Eleazar Ben Ya’ir. Al che Ivan decide di evocare Eleazaro, il quale spiega che impediranno loro il passo poichè devono proteggere il segreto. Ovviamente questa cosa stuzzica molto i nostri eroi.
JC ha un’idea, sfila di tasca una moneta e la mostra agli Zeloti defunti, i quali si ritraggono, ma fanno sentire ancora di più il loro peso.
Infine JC trova un’altra soluzione. Anche perchè dover andare in giro con una moneta in mano non sarebbe comodo. Decide dunque di farsi benedire da Eleazaro facendosi cospargere il capo di cenere, inoltre lo Zelota li avvisa che dimenticheranno tutto ciò che scopriranno una volta usciti dalla fortezza.
Ovviamente non tutti i componenti del branco sono d’accordo. Ian, per esempio, e Selene. Comunque stà di fatto che il Branco si divide. Samara, JC e Ivan entrano dal sentiero del serpente e si dirigono alla fortezza nord. Selene cerca un’entrata alternativa, trova un fuocherello in una grotta e vi si addentra. Scopre che quelle grotte furono usate per gettarvi i corpi degli zeloti morti e in una di esse trova una specie di pozzo che risale nella roccia. Dietro di lei, Asshim (un nuovo PG che speriamo resti con noi) la segue oscurato e in completo silenzio, almeno fino a che, finita la scalata, i due non si ritrovano in una sala scavata nella roccia, una specie di dormitorio comune. Qui Asshim si fa vedere, ma Selene fa finta di nulla e sale alla stanza superiore. Si trova nelle “cucine” del tempio e Asshim la segue. Dopo aver curiosato qua e la, Selene sale delle scale di pietra e qui incontra Ivan, JC e Samara.
Ma andiamo con ordine.
Nel frattempo questi tre sono entrati dalla porta principale e hanno trovato uno zombie in una specie di studiolo, dove hannor invenuto alcune pergamene.
Nulla di quello che cercavano, purtroppo, ma intanto si sono intascati un pergamena di rame…
Poi si sono avviati giù per le scale e hanno incontrato Sely.
Sely però non riesce a salire oltre, non ha voluto piegarsi alla benedizione di Eleazaro, che è ebreo, cosa che invece non sembra impensierire Asshim, che invece in vita probabilmente ha seguito quella fede.
I quattro risalgono le scale e si avviano verso il secondo palazzo. Una costruzione tonda in cui trovano degli Ostracon, delle conchiglie usate per le votazioni.
Dopo “tocco degli spiriti” di Ivan i nostri sanno che quelle conchiglie sono le stesse usate per decidere la vita o la morte nell’ultimo giorno di resistenza degli zeloti.
E via che i nostri proseguono nell’ultimo palazzo.
Non gli ho fatto trovare troppi Zombie solo perchè Ian e Sely se ne sono andati a nanna presto… peccato… Dopo le dovute presentazioni e spiegazioni i quattro arrivano nell’altro palazzetto e trovano tre scheletri adagiati su altrettanti divani.
In apparenza sono un uomo, una donna e un bambino. Stringono in mano delle pergamene e su di loro è ancora presente qualche brandello di abito colorato.
Su di loro Ivan vede aleggiare tre fiammelle che, appena Asshim attraversa la porta dietro di loro, scendono sui corpi e le avvolgono, rianimandoli.
Con una veloce invocazione, Ivan instaura un contatto con Eleazaro, il quale gli spiega che se vogliono proseguire dovranno ricevere la loro benedizione.
Con abilità i nostri riescono ad evitare la benedizione. Però che bello vedervi in preda al panico quando il bambino si è alzato comunque a leggere la pergamena! E anche la donna! Ve la siete fatta sotto eh?
Comunque ascoltate ed accettate le regole (Ovvero che dimenticheranno tutto quando usciranno da qui) il quartetto scende le scale nella stanzetta retrostante i tre divani e s’avvia in un cunicolo che li porta in un ossario in cui devono proesguire inchinati perchè il soffitto è alto solo un metro e venti. Qui i nostri trovano un’incisione: «Andate oltre lo strisciare del serpente».
procedendo per i cunicoli dell’ossario, oltre ad altre incisioni, i nostri trovano anche una pio di pietre su cui sono incisi nomi particolari, quali Marya, Salomè, Mariamene, Giuda, Matteo, Giuseppe… Una strana idea comincia a farsi avanti nelle menti del quartetto, mentre le incisioni proseguono, stanza dopo stanza.

«… La sua casa sprofonda nella morte
Il seguirla porta alla morte
Tutti coloro che la seguono non possono tornare
e trovare ancora le vie della vita
I suoi cancelli sono cancelli di morte
Si spalancheranno ad indicavi l’ingresso
Entrerete nella casa di Lilith
Nessuno che entri tornerà mai
Una moltitudine di peccati è nelle sue ali
Coloro che la conoscono scenderanno nell’Abisso.»

Inoltre il soffitto si è abbassato ad 80 centimetri, obbligando i nostri a camminare carponi. Nell’ultima stanza una pietra si smuove facilmente dalla sua sede e su di essa stà proprio l’ultima incisione. Spostata la pietra il gruppo scende in un cunicolo per circa tre metri, striscia al suolo e si ritrova in un’ampia stanza. Qui possono finalmente rialzarsi in piedi, ma ciò che vedono è piuttosto inquietanti. Nelle pareti di roccia sono scolpite delle creature ed al centro della sala, su tre gradini è posto una specie di sarcofago.
Ivan, interrogando la pietra, scopre che nulla, li dentro, è stato scolpito da mano umana, tutto è nato dalla roccia stessa, migliaia di anni fa.
Dopo aver proceduto ad una conta di quanti possano essere le creature sulle pareti il gruppo decide per una media di 660 creature, si dedica infine al sarcofago.
Ma prima ancora di poter fare qualcosa Samara comincia a salmodiare il canto della Madre Oscura ed estratto il pugnale comincia ad infliggersi atroci ferite. Nessuno del branco interviene, lasciando che Samara cada esangue al suolo, in torpore, mentre la roccia “beve” il sangue della vampira e comincia a “sciogliersi” lasciando uscire dalla pietra una donna bellissima che chiama a se la figlia.
JC prende Samara e la allontana dal sarcofago e le da del sangue per farla riprendere (infame legame di sangue… ma troverò il modo per scioglierlo, sono pur sempre la master! :P)
Ivan si mette in mezzo e comunicando con Samara scopre che con il suo sacrificio potrebbe ottenere il Sang Real.
E qui i miei pargoli si trovano a dover prendere una bella decisione:
Sacrificare Samara ed avere ciò che cercano per il Vescovo, e quindi affrontare l’ira di Selene… Oppure tenersi Samara e affrontare l’ira del Vescovo?
Per Ivan non c’è dubbio, manco per JC, l’unico che non discute è Asshim, ma solo perchè non conosce il Branco.
A parte questo i nostri rinunciano ad ottenere ciò che cercano per salvare Samara (e salvarsi dall’ira di Selene! Muahahah!).
Sono fiera dei miei pargoli da cui non mi sarei mai aspettata questo “salvataggio”. Da gente senza scrupoli come Ivan mi sarei aspettata un bel po’ di menefreghismo e invece… ora siete tutte pronti per cercare di tornare nel futuro?

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da Shekinah

Sono la burattinaia, sono il filo che da oggi reggerà il tuo burattino Sono colei che muoverà le dita ad indicare la tua sorte. Obbligherò le tue membra ad alzarsi contro il volere della Natura stessa, senza che tu possa fermarmi. Eseguirai la mia danza. E ti piacerà.

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