[Traccia] Nebbie 11

Eravamo rimasti all’ingresso di un’ampia arena di pietra.
In mezzo alla sala una gicantesca statua di un cervo troneggia.
Apparentemente il basamento è di pietra e sembra essere un tutt’uno con il pavimento dell’arena, mentre la statua impolverata smebra essere di legno scuro. Con il suo “Tocco degli Spiriti” Ivan/Xavier ripercorre il viaggio della statua da lontane terre nebbiose fino a quell’arena di pietra, ritrovandosi inquietantemente a fissarsi attraverso gli occhi della statua stessa.
Sul piedistallo vi è inoltre un’incisione che Jean Claude riesce a tradurre: «Su ali grigie, in un vento notturno, vi condurrò dall’antico fratello.”
Ivan/Xavier è l’unico dotato di poteri extrasensoriali, di conseguenza è l’unico che si accorge, appena il branco fa il suo ingresso nell’arena, dell’apparizione di numerosissimi spiriti seduti sulle gradinate di pietra. Gli spiriti inneggiano a Chernunnos e agli altri dei del pantheon pagano.
Un altro Spirito si fa avanti dal fondo dell’arena. Sembra un uomo, indossa abiti da caccia e sul capo porta una maschera rituale, la testa di un cervo, con tanto di palco di corna. Solo Ivan può vederlo ma tutti possono sentirlo.
Appena Ian, lo Zanzarone, cerca di sollevare la statua del cervo dal suo basamento, lo sciamano fa sentire la sua voce: «La caccia è aperta!».
E qui comincia il divertimento.
Il cervo comincia a prendere vita.
Quando Jean Claude ulula, facendo appello alla sua alta empatia animale, riesce ad intuire un guizzo d’intelligenza nella statua e quando fissa lo sguardo in quello dell’animale rimane bloccato. Mentre i suoi piedi cominciano a divenire legno e a fondersi con il pavimento di pietra, Selene e Ian si mettono in azione. Ian, prese le sue troppo mastodontiche sembianze di demone, decide a scavare con le unghie la pietra per cercare di scaraventare via Jean Claude. Inutili sono poi i suoi tentativi e quelli di Selene per cercare di prendere l’animale. Selene riesce solo a saltargli in groppa.
Posso assicurarvi che è stato estremamente divertente vedere un demone di sei metri e mezzo che stà tutto incurvato in un arena la cui altezza massima è di cinque metri, cercare di incastrare un cervo su delle gradinate di pietra usando delle stalattiti staccate dal soffitto per costruire una gabbia improvvisata.
Per fortuna che il nostro Jean Claude si ripiglia e scopre che ululando e ringhiando con la sua empatia animale, riesce a spaventare quanto basta l’animale per poterlo mordere e legare.
Samara lega le zampe dell’animale, Selene finisce l’opera.
Appena l’animale diviene impossibilitato a muoversi, lo sciamano dichiara finita la caccia.
Ivan/Xavier (ma quand’è che metti un cavolo di campanello in stò condominio tu? XD) assaggia il sangue dell’animale e questo ha l’effetto di una droga. Lo sciamano prende la forma di una civetta e s’invola, mentre la sala perde consistenza e comincia a diventare un folto bosco.
Dopo aver tentato di scavare nella pietra viva un passaggio, anche Ian si rende conto che non può far altro che bere anch elui il sangue per ptoer seguire i compagni.
Ognuno di loro prende una forma animale e tutti seguono la civetta…
cos’altro accadrà?
Spero che la cronaca vi piaccia ragazzi. Alla prossima! =)

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Pubblicato da Shekinah

Sono la burattinaia, sono il filo che da oggi reggerà il tuo burattino Sono colei che muoverà le dita ad indicare la tua sorte. Obbligherò le tue membra ad alzarsi contro il volere della Natura stessa, senza che tu possa fermarmi. Eseguirai la mia danza. E ti piacerà.

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