[TRACCIA] Lavoro sporco – Sessione 21

Sessione 21 del 24/11/2018

Ebbene, eccoci di nuovo qua.
Nella sessione precedente siamo rimasti in sospeso per quanto riguarda il destino di Agathae.
Alla fine i nostri decidono di provare a fornirle del sangue portandola in un allevamento di qualche genere, ma l’unica cosa che trovano abbastanza vicino e abbastanza utile è un maneggio.
Lo raggiungono in tutta fretta, solo che il buon intento di far andare via gli umani presenti (e dormienti), si rivela un po’ un fiasco.
Dopo il tentativo di Sir Wilfred di scassinare la serratura, questi spara un colpo di pistola per romperla, svegliando tutti. Il problema è che quelli che scendono dalle camere da letto del piccolo assembramento di case che forma il maneggio sono tutti Lupi Mannari.
Ok, forse la master è un po’ bastarda, ma non è colpa sua se cercate il maneggio più fuori mano di tutti senza leggere le recensioni su google! XD
Scherzi a parte, i nostri si trovano in un gran brutto guaio. Una masnada di Licantropi gli si gira contro. D’altra parte loro cercavano d’intrufolarsi nella loro proprietà e sono pur sempre Mannari, perciò i nostri tornano in frettissimissima al Lince e ripartono più velocemente possibile, ma il mezzo di Sasha non è comunque fatto per le grandi velocità, quindi ben presto si trovano con i Licantropi alle calcagna e si ritrovano costretti a prendere una decisione al volo. Gettare Agathae in pasto ai Mannari per salvarsi, o fermarsi e combattere (e probabilmente soccombere perché in minoranza di forze…).
Alla fine è Olimpia a decidere per tutti. Si taglia un polso, versa un paio di punti sangue in bocca ad Agathae e la lascia cadere giù dal Lince, che intanto prosegue sulla strada dissestata per tornare verso il paese.
Da principio il corpicino della Vampira viene sommerso dai Licatropi e sembra che sia spacciata, ma la vampira, in preda alla Fame Rossa, si alza e inizia a diventare sempre più grossa e grottescamente affascinante… ehm, volevo dire orripilante.
I nostri non vedono altro perché Sasha si ferma solo quando sono a distanza di sicurezza ed allora la forma di Agathae ha subito una metamorfosi completa. È diventata quella mostruosità Tzimisce nota con il nome di Chirottero ed ha la straordinaria capacità di sputare fiamme che incendiano i mannari che ancora tentanto di avere la meglio su di lei.
Dopo svariati minuti di battaglia il fumo e la polvere si diradano, i lamenti diventano fievoli e cala una sorta di “calma dopo la tempesta”. I nostri attendono ancora un po’, prima di osare avvicinarsi. L’alba è molto vicina, avranno forse appena il tempo di rientrare al rifugio, ma devono andare a vedere cos’è successo.
Quando arrivano sul luogo, trovano un massacro ed in mezzo, steso nell’unico punto libero dai Lupini, il corpo di Agathae, sporca di terra e sangue e con un braccio e una gamba gravemente feriti. È di nuovo in torpore, ma stavolta è dovuto all’approssimarsi dell’alba.
Il Prof si occupa di prestare le prime cure alle ferite più gravi, mentre Wilfred avvisa, nel frattempo, Eusebio del casino che è successo.
Il Reggente non si preoccupa molto, qualche mannaro in meno fa sempre bene, il problema sarà cercare di nascondere il fatto agli umani.
Inoltre li esorta a partire e a portare via la Tzimisce il prima possibile, voci di corridoio dicono che il Clan si sta muovendo per venirla a cercare, quindi forse meglio togliersi di torno quanto prima.
I nostri Tacchini da Combattimento si dileguano quindi per tornare rapidamente al rifugio, dove Sasha, con le ultime forze, da una ripulita alla ragazza, prima di cadere nel torpore diurno.
La notte successiva si preparano per andarsene, mentre caricano armi e bagagli Agathae si risveglia.
È terrorizzata, confusa e sembra non ricordare nulla. O quasi nulla. Tra l’altro non parla italiano, ma latino e/o volgare, perciò sono costretti a chiedere ad Olimpia di tradurre ogni cosa, altrimenti non riusciranno a scambiare nemmeno due chiacchiere con lei.
Ha un vago ricordo di quando era viva, delle sofferenze prima della sua “dipartita”. Ricorda l’Abbraccio e il Risveglio come Figlia di Caino. Ricorda Iulia come di un grosso, grossissimo fallimento, sa che qualcosa con lei è andato storto, ma non ricorda più i dettagli. Indubbiamente il problema è stato il comportamento di Iulia nei confronti degli umani, ma quale fu la causa scatenante della loro faida?
Oltre a tutto questo, i nostri devono fare i conti con il fatto che Agathae sembra spaventata da tutto ciò che di tecnologico vede. Anche solo la foggia dei vestiti la mette in confusione, è palese che avendo dormito così a lungo si sia persa un po’ di cambiamenti.
Oltre tutto ha delle ferite piuttosto gravi e quindi spostarla potrebbe essere un casino. Lei può curarsi, ma per farlo necessita di sangue e tempo, soprattutto tempo, per questo i nostri decidono di restare al rifugio a cazzeggiare mentre la Tzimisce guarisce le lesioni più profonde.
Perciò abbiamo Sir Wilfred che sperimenta il suo “buco senza culo” appiccicandolo qua e la…
Si occupano anche di trovare uno spuntino per Agathae, trovando un allevamento di struzzi che fa al caso loro…

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Pubblicato da Shekinah

Sono la burattinaia, sono il filo che da oggi reggerà il tuo burattino Sono colei che muoverà le dita ad indicare la tua sorte. Obbligherò le tue membra ad alzarsi contro il volere della Natura stessa, senza che tu possa fermarmi. Eseguirai la mia danza. E ti piacerà.

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