[TRACCIA] La lunga strada Capitolo 3 Sessione 6

La lunga strada verso casa

CAPITOLO 3 Sessione 6 del 29/10/2017

Avevo detto che la scorsa sessione era quella delirante?
Bene, vorrei scusarmi per l’inconveniente, è questa la vera sessione delirio.
In previsione di Halloween, ho voluto fare una sessioncina sciocca per allietare i miei giocatori carucci carucci, per questo i nostri si sono ritrovati bidimensionali, dentro un quadro. Ma fatemi partire dall’inizio.
E’ appena finito lo scontro epico con Ahti e i suoi Mannari, i nostri sono stanchi e hanno fatto portare via i feriti, sono rimasti solo loro e la fata regina e stanno decidendo dove andare e come fare.
Quando all’improvviso ecco che un’ombra passa in uno specchio e Sasha se ne accorge.
Un po’ sorpresa, perché oltre a loro non c’è nessun’altro, si guarda in giro. Di nuovo le pare di scorgere qualcosa di strano in un quadretto, l’unico rimasto appeso alla parete,  così lo prende e chiede al Prof d’indagare.
Mentre controlla il quadro con il Tocco degli Spiriti, il Prof continua a vedere una sagoma nera al limitare del suo campo visivo, senza poterla mettere a fuoco.
Nel quadro trovano una scritta a matita, Leonardo e Abigaille Rossetti, uniti in matrimonio nel 1864.
Difatti il quadro ritrae due persone che si guardano l’un l’altra come stessero discutendo, di fronte a una versione più spoglia ma più nuova di quella casetta dove loro ora si trovano.
Il Tocco degli Spiriti inoltre, fa avere una visione al Prof di Leonardo che copre lo specchio e gli altri quadri con un telo, finché non copre anche il quadro che ora tiene il Prof tra le mani.
Il Prof decide di provare a passare oltre al Velo con le sue capacità e seguendo l’ombra nera che gli appare in continuazione finisce per precipitare nel quadro.
Sasha e Sir Wilfred infatti lo vedono comparire nell’immagine e ne scorgono gli scattosi movimenti.
Dopo un po’ di panico, chiedono aiuto alla Fata Regina che con un incantesimo li spedisce oltre la realtà, fin dentro nel quadro, così che a loro volta compaiono nell’immagine.
Ora sono tutti e tre dentro al quadro, sono figurine dipinte che si muovono, ad eccezione del Prof che è una figuretta evanescente.
I nostri eroi iniziano a parlare con la coppietta intenta a discutere scoprendo che i due sono preoccupati per l’inverno e non sanno come fare perché non hanno cibo e la donna è incinta.
Per un po’ i nostri sono indecisi su cosa fare, finché, mentre i due personaggi li invitano ad entrare in casa, Sasha si mette all’opera iniziando a prendere colore qua e la per creare gallinelle, pulcini (di cui uno se lo mette in tasca), alberi da frutto e via dicendo.
Sir Wilfred e il Prof scoprono che esiste un interno, in quella casetta di cui si vedeva la facciata soltanto e dentro incontrano un altro personaggio, che da fuori non si vedeva, Matilda, la madre di Leonardo che ben presto scoprono prova molto rancore nei confronti della giovane Abigaille e la scoprono capace di filare dal nulla lana di diversi colore, che poi intesse in indumenti che portano a provare il sentimento corrispondente a quel colore.
Così scoprono che sta facendo un bel maglione grigio per la nuora, per mandarla in depressione. E’ chiaro poi, dopo poche parole, che la vecchia vorrebbe vederla morta, quindi il Prof associa quello stato d’animo che la vecchia vuole portare ad Abigaille con la scena da lui vista. Di fatti la tradizione vuole che si coprano quanto prima gli specchi e le superfici riflettenti, quando muore una persona di casa, perché non vi rimanga intrappolato lo spirito.
Nel frattempo, fuori in giardino, Sasha ha cambiato idea e decide di usare tutto il colore a sua disposizione per creare un robottone e iniziare a correrci per il disegno. Per fortuna c’è la Fata Regina che dall’altra parte del vetro, come spettatrice, la avvisa di rimettere tutto a posto perché non rimane loro molto tempo prima che sorga il sole. Allora Sasha chiama Leonardo e gli spiega come creare pulcini e alberi da frutta col colore e, preso Sir Wilfred lo avvisa che è tardi.
Sir Wilfred, dentro casa, intanto ha trovato, nascosto nella trama del dipinto, un capello grigio, che Matilda non vuole si tocchi. Proprio per questo Sir Wilfred lo prende e lo tira, afferrando anche la vecchia e chiedendo alla Fata di tirarli fuori dal quadro.
Una volta fuori, una volta che anche il Prof è tornato nel suo corpo, si ritrovano con un capello grigio e una sagoma nera e densa dalla forma vagamente umana che li guarda malignamente con occhi di brace.
L’ombra non è altro che il rancore di Matilda che Sir Wilfred si è portato dietro, quindi mentre lei cerca di afferrarlo per vendicarsi, arrabbiata per esser stata estirpata dal quadro creato per portare il malocchio, Sasha e il Prof collaborano per accendere il gas in cucina e bruciare il capello.
Come brucia il capello, così brucia l’ombra, svanendo nel nulla e lasciando solo la traccia del mattino imminente, mentre nel quadro ora si vede la scena bucolica di due innamorati abbracciati nel cortile di casa, dove le gallinelle razzolano e gli alberi da frutto sono carichi di cibo.
Una volta rientrati a casa in tutta fretta grazie al passaggio fatato della Regina delle Fate, Sasha sente qualcosa muoversi nella tasca. Il pulcino che si è portata appresso pigola e si agita, come fosse vivo… eppure è pura magia.

Bene, sperando che abbiate passato un buon Halloween, vi aspetto per la prossima storia!

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Pubblicato da Shekinah

Sono la burattinaia, sono il filo che da oggi reggerà il tuo burattino Sono colei che muoverà le dita ad indicare la tua sorte. Obbligherò le tue membra ad alzarsi contro il volere della Natura stessa, senza che tu possa fermarmi. Eseguirai la mia danza. E ti piacerà.

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