[TRACCIA] La lunga strada Capitolo 3 Sessione 5

La lunga strada verso casa

CAPITOLO 3 Sessione 5 del 20/10/2017

Eccoci qua alla sessione delirio.
Tu cerchi di fare le cose facili, poi lasci che a decidere siano i giocatori… ed ecco cosa succede.
Il Prof è stato portato a Fabriano per un interrogatorio veloce da parte dei Carabinieri. Una volta fuori chiama Sasha e Wilfred per farsi venire a prendere.
Fin qui sarebbe anche andata molto bene, purtuttavia non facciamo mai i conti con la follia del nostro caro Wilfred.
Succede che Sasha parcheggia il Lince davanti alla caserma e Sir WIlfred scende, mentre il Prof sale in auto.
E già qua dovresti preoccuparti, ma va bene.
Sir Wilfred entra in Caserma e chiede di parlare con i Carabinieri che hanno fatto le domande al Prof. Sono dentro in tre in sta caserma, non è che ci sia il mondo, ma già comincia la confusione.
Mentre dentro Sir Wilfred riesce solo a convincere i Carabinieri che non è normale e a far chiamare un’assistente sociale al volo perché non si sa mai da dove possa essere scappato, il prof fa due conti e si convince che Sir Wilfred ha combinato un casino. E fin qui va bene…
Dopo di ché ho perso il controllo della scena.
Il Prof e Sasha (che lui chiama Carlina così sembra poco normale anche lei) entrano in Caserma per riprendersi Sir Wilfred, ma visto che cominciano a far casino, l’assistente sociale prova a far entrare in una stanza per gli interrogatori i due, ma niente da fare, poi tenta con la cella ed infine riesce a convincerli con un altra sala per gli interrogatori.
Nel mentre Wilfred scopre che la porta è aperta e può uscire e si incontra con Sasha in corridoio.
Il Prof ritenta ad attivare il Disturbinator 3000 per friggere telecamere e microfoni, ma qualcosa va storto e gli prende fuoco in tasca. Sasha allora prende l’estintore e spegne il Prof, per poi spingere lui e Sir Wilfred verso l’uscita, sparando di nuovo polvere e destra e a manca creando una cortina di copertura.
Una volta fuori scappano senza ritegno alcuno.
Risultato? Mboh!?!!?!
Comunque rientrano a Serrungarina e Franco è ancora a Roma, partirà domani in mattinata per tornare a casa.
Il resto della serata passa in frivolezze.
Sir Wilfred si occupa dei suoi affari, chiama il Principe e controlla Alex dalla sfera magica. Sasha telefona a Juri per ragguagliarlo e poi inizia a studiarsi le scaglie recuperate, mentre il Prof tenta di aggiustare l’aggeggio che è andato a fuoco, ma alla fine decide di buttarlo e rifarlo da capo.
La notte successiva è tornato Franco, con la notizia che che il grosso montepremi deve essere diviso con un altro vincitore.
Poco male, hanno comunque un sacco di soldi!
Sir Wilfred è molto felice comunque e mentre lui gira gongolando per casa, Sasha prepara il Lince per poter ripartire e andare al Porto, visto che hanno comunque una consegna da fare.
Il Prof approfitta dell’ora di tempo per andare dal suo contatto, Valentini, per ritirare un po’ di sacche di sangue e per ragguagliarlo sul suo progetto di creare sangue sintetico. Il medico sembra molto interessato e da tutta la sua disponibilità a collaborare.

Comunque alla fine devono organizzarsi per la spedizione che la sera precedente, prima di andare a cercare la talpa, è stata spostata al porto di Ancona.
Manderanno un auto di mannari di Fabio col camion delle creature, invece loro e qualche altro mannaro, fabio incluso, seguiranno il camion vuoto per Pesaro, dove sanno ci sarà sicuramente qualcuno ad aspettarli.
Purtroppo non va proprio così.
Quando i nostri e Fabio da Elcito arrivano al porto di Pesaro, alla nave dove sono attesi trovano un solo mannaro ad attenderli.
Invece non riescono a contattare il camion che da Elcito è andato ad Ancona.
Fabio teme il peggio e caricata Sasha sulla moto si fiondano a luppolo (perché è un lupo che corre a tutta birra… capita? Muahahah! NdSheky) ad Ancona.
L’altra auto li segue ma l’autista non è così brava e veloce come Fabio.
Sir Wilfred e il Prof invece scelgono di andare al Parco Miralfiore e chiedere aiuto alla regina delle fate. Infondo ci sono in ballo creature del suo stesso popolo.
La richiesta di aiuto viene accolta e i due arrivano al porto di Ancona prima di tutti gli altri.
Quando arrivano c’è silenzio. Il camion è fermo, col rimorchio aperto in direzione della passerella su cui avrebbero dovuto salire le creature.
A terra ci sono alcuni corpi, la motrice è stata devastata da degli artigli enormi e le righe dei copertoni a terra indicano che un’auto (presumibilmente quella dei mannari di Fabio) è finita giù dal molo.
Il prof, pratico come sempre inizia a cercare di accedere alle telecamere del porto, trovano uno spezzone di video in cui si vede il camion arrivare, le creature scendere mentre i mannari di Fabio e Jerome parlano col capitano della nave, che ora giace a terra morto insieme a un paio di mannari.
Dieci uomini escono dall’acqua e si avventano crudelmente sulle creature, afferrandole strapazzandole.
Uno dei mannari di Fabio risale in auto e fatta la retromarcia cerca di mettere in salvo qualche creatura, ma non riesce a fuggire, alcuni degli uomini usciti da sotto al pontile spingono l’auto a forza giù dal molo.
Poi raccattano i loro feriti e si dileguano oltre un punto cieco della telecamera.
Il Prof allora tenta di introdursi nel sistema di videosorveglianza dell’ingresso del porto, ma oltre all’auto dei mannari di Fabio e il Camion, nessun’altro ha avuto accesso al molo, quindi quei dieci uomini devono aver avuto accesso dall’acqua. Questo significa che avevano una barca.
Un salto alla capitaneria di porto e Sir Wilfred recupera il nome e l’ormeggio della nave grazie agli orari forniti dal Prof tramite i suoi video.
Scoprono infatti che il motoscafo che ha portato i dieci uomini al porto è ancora ormeggiato li.
Mentre il Prof e Sir Wilfred si occupano d’investigare, Sasha si precipita giù dalla moto di Fabio e subito segue i segni delle gomme sul molo, guardando sotto. La macchina è quasi del tutto sott’acqua, pochi centimetri di aria ancora all’interno dell’abitacolo e poi il mezzo si inabisserà portando con se gli occupanti.
Sarà per la preoccupazione, sarà per l’adrenalina del player, sta di fatto che Sasha non ha problemi a scardinare lo sportello e strappare la cintura di sicurezza tirando fuori il mannaro svenuto, passandolo a fabio che l’ha raggiunta in fondo al molo.
Poi, proprio un momento prima che l’auto vada definitivamente a fondo, riesce a tirar fuori le creature che erano intrappolate in auto, non tutte svenute, per fortuna, ma tutte spaventate.
Quindi tocca al camion, entrando nel cargo si accorgono, lei e Fabio, che due mannari, feriti abbastanza gravemente, stanno accasciati a terra, a difesa di un muro di casse dietro le quali altre creature sono ancora nascoste. Impauritissime ma sane e salve.
Senza indugiare il Prof provvede a cure d’emergenza, fermando le emorragie più gravi.
Anche la Regina delle Fate, si da da fare, inizia ad aprire portali per mandare tutte le creature sane e salve al Parco Miralfiore, dove per lo meno avranno assistenza e un rifugio per la notte.
Quando Sir Wilfred torna dalla capitaneria con le informazioni, anche l’auto guidata dalla ragazza di Fabio arriva e, assicurando che penseranno loro ai feriti, lasciano andare Sasha, Sir Wilfred, il Prof e Fabio a cercare il motoscafo.
Lo trovano ormeggiato esattamente dove indicato. Poche altre barche sono legate a quel pontile e l’unico rumore, oltre alla musica lontana di un qualche locale, è lo sciabordio delle onde.
Eppure il Prof riesce a sentire un fiochissimo lamento venire dalla barca.
Saliti sul mezzo, scendono cautamente i gradini sotto la plancia di guida e trovano cinque o sei uomini, accatastati gli uni sugli altri. Sembrano privi di vita, ma da sotto arriva di nuovo quel lamento. Uno dei dieci mannari che ha assaltato il carico è ancora mezzo vivo.
Dopo qualche rapida cura il mannaro racconta di come Ahti, il Branco di mannari che organizzava il mercato nero nella zona di Elcito, sia sopravvissuto all’attacco del Branco di Fabio e stesse organizzando una sorta di resistenza insieme ai reietti della città per colpire di nuovo e mandare all’aria il tentativo di salvataggio di Fabio e Daniele.
Spiega anche che alcuni dei mannari assoldati da Ahti non erano molto propensi ad aiutarlo a massacrare, come voleva lui, delle creature pressoché inermi, ma quando un Alpha ordina…
Comunque ottengono l’indirizzo del rifugio di Ahti, è una casa abbandonata fuori Pesaro.
Questo basta per farli partire.
Tornano ai loro mezzi, Sasha stacca la motrice del camion e parte, Fabio da le ultime direttive ai suoi perché si occupino dei feriti e parte in moto poco dopo, mentre Sir Wilfred e il Prof si fanno accompagnare dalla Regina delle Fate tramite un portale.
Gli ultimi sono, in effetti, i primi ad arrivare. Lasciando indietro la Fata Regina, si avvicinano ad una catapecchia davanti la quale sono ferme una vecchia Panda e un Piaggio a quattro ruote.
Una luce è accesa al piano terra e quando il Prof e Wilfred si affacciano vedono due mannari feriti seduti e altri tre mannari, di cui uno particolarmente possente e dai tratti nordici in piedi, quasi incolumi, intenti a discutere.
In quel mentre il Prof e Sir Wilfred sentono arrivare la motrice guidata da Sasha che si arrampica per la stradina di accesso, arrivando a canna prima sui mezzi, un po’ accartocciandoli e un po’ buttandoli in la, poi con una rapida retro e un altro po’ di rincorsa, mentre Ahti esce dalla porta per vedere cosa succede, Sasha lancia la motrice contro al muro che, essendo già di per se piuttosto provato, crolla attorno alla motrice che ora è bellamente parcheggiata in casa.
I due mannari feriti sono rimasti schiacciati sotto le gomme, mentre gli altri due sono un po’ contusi per i mattoni e un trave del soffitto caduto, ma già si stanno rialzando tra la polvere.
Mentre Sasha scende la mezzo, Fabio arriva in accelerazione e lascia la moto in modo che travolga Ahti, prima di iniziare a strappare la maglietta per trasformarsi ed aggredire l’altro Alpha alquanto arrabbiato.
Sir Wilfred e il Prof approfittano del casino per andare a cercare le creature scomparse, trovandole abbastanza alla svelta nello scantinato, così mentre loro le fanno salire e poi uscire da una finestra sul retro, Sasha tiene impegnati due mannari usando la sportella del camion come scudo e colpendoli con la sua ascia da pompiere.
Appena finito di mettere al sicuro le creature, mandandole dalla Regina delle Fate, Sia il Prof che Sir Wilfred rientrano per aiutare Sasha ad abbattere i due mannari.
La lotta è abbastanza dura, ma alla fine i nostri hanno la meglio, sì, anche Fabio, che ne ha prese comunque una valanga, ma ne ha suonate molte di più! Yuhuuu!
La sessione finisce con la polvere che si deposita e gli animi ancora infiammati dall’azione.
Quindi, come diceva mio nonno giocando a Briscola: “A liscio per l’ultima!”.

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Pubblicato da Shekinah

Sono la burattinaia, sono il filo che da oggi reggerà il tuo burattino Sono colei che muoverà le dita ad indicare la tua sorte. Obbligherò le tue membra ad alzarsi contro il volere della Natura stessa, senza che tu possa fermarmi. Eseguirai la mia danza. E ti piacerà.

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