[TRACCIA] La lunga strada Capitolo 2 Sessione 4

La lunga strada verso casa

CAPITOLO 2 Sessione 4 del 20/08/2017

Nuovamente abbiamo avuto un’altra ospite nella Cronaca. Si tratta del Personaggio di Adeline. La giocatrice, del tutto nuova al sistema di Gioco di Ruolo, si è prestata molto per la Sessione di questa sera, e per questo vorrei tanto complimentarmi con lei e ringraziarla!
Ma adesso veniamo al dunque.
Adeline, una Tremere senza fissa dimora, arriva ad Urbino, dopo aver sentito delle voci secondo le quali in città si trovi una cappella di Stregoni che si è ribellata al potere sovrano. Decisa ad entrarvi a farne parte, si presenta al B&B di Serrungarina, ormai rinomato tra i Figli di Caino come un posto “tranquillo” ed ospitale anche per creature non necessariamente umane.
Arrivata di fresco, prende una stanza e inizia la sua opera di psicanalisi dei presenti, finché, durante una “seduta” a suo dire interessante, Fabio non contatta Sasha, avvisandoli che sul cellulare di Agatocle è arrivata una chiamata da parte di una certa Felicita Ruggeri che richiede 5 vampiri.
Ovviamente i nostri (che son in 4 con Sveta) sono costretti a spiegare a Adeline il problema e a chiederle se se la sente di partecipare al piano.
Il piano? Sventare la vendita dei Vampiri e liberare il Drago che la donna possiede (da come risulta nei documenti trovati da Fabio).
Adeline si presta al gioco, quindi si organizzano per la vendita.
Al tramonto successivo, si mettono in viaggio per Castello San Niccolò. Il viaggio è tranquillo e pochi chilometri prima di arrivare a destinazione si mettono nelle mani di Fabio.
Fingendo di essere in torpore, vengono accolti da un paio di cultisti, sottoposti di Felicita, che li fanno trasportare nello scantinato, dove vengono messi in un paio di celle. Tutti ad eccezione di Sveta e Adeline, alla quale un mannaro affida un coltello per tagliare le corde con cui è legata.
Una volta sole, Adeline si libera e così fa anche con Sveta, avviandosi per aprire le celle degli altri si trova a guardarsi attorno. Quello dove sono state lasciate sembra una sorta di macabro ambulatorio, dove pezzi di creature galleggiano in vasi di formalina e dove strumenti non propriamente puliti fanno buona mostra di se da sopra una credenza di acciaio.
Mentre si avvicina alle celle degli altri si accorge che in un’altra c’è qualcuno, così, aperte le celle di Sasha e co. decidono di vedere chi si trovi in quella cella. Si tratta di Arkos, ridotto in uno stato pietoso. Non faticano difatti a bloccarlo e a ributtarlo in cella, ripromettendosi di occuparsi della questione quanto prima.
Escono di soppiatto dallo scantinato, dopo aver trovato altri due vampiri in torpore e aver deciso di liberarli poi, e cercano di entrare in casa con l’aiuto di un cultista sotto l’effetto di Dominazione.
Purtroppo scoprono che un circolo magico copre il confine dell’abitazione e quando l’umano rientra in casa il potere che Sir Wilfred esercita su di lui viene meno.
Dopo mille esitazioni decidono di entrare dal balcone del primo piano. Nonostante una sorta di resistenza magica iniziale, tutti entrano (tranne il Prof che non si sa perché ma in questa sessione s’è divertito un mondo a rimanere catatonico…).
Vengono quasi beccati da un’altra cultista, cui però Sasha da un cazzottone che le incassa la testa nelle spalle, uccidendola per sbaglio.
Sta di fatto che in casa non trovano nulla di che, fino a quando non ricevono un messaggio di Fabio, che li avvisa che sono nella loggia che da sul cortile. C’è una specie di museo dove la signora Felicita tiene il Drago che, dalla foto che Fabio scatta al volo, sembra abbastanza sofferente.
Escono quindi e Sir Wilfred domina di nuovo il cultista di poco prima perché li aiuti a prendere un po’ di tempo mentre si appostano per intervenire.
Alla fine entrano nella sala e comincia lo scontro, non c’è modo di evitarlo, l’umana non è semplicemente una ricca donna viziata, ma si rivela una strega dell’Arcanum che domina il potere dell’elettricità.
Dalle sue dita escono lampi di luce che folgorano chi tocca, ma questo non ferma i nostri, che danno fondo alle loro Discipline per cavarsela, fino a che Adeline non utilizza Taumaturgia sul Drago, facendolo impazzire dalla rabbia. I Mannari sfilano i grossi pioli di ferro che lo tenevano ancorato a terra e lui (o lei, ancora non si sa), che fino a poco prima era inerme e sottomesso dalla paura, ora è accecato dalla rabbia e non gli ci vuole molto per divorare la Strega, sparpagliando sangue e schifezze in giro.
Con questa scena la sessione si conclude…

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Grazie per aver votato!

Pubblicato da Shekinah

Sono la burattinaia, sono il filo che da oggi reggerà il tuo burattino Sono colei che muoverà le dita ad indicare la tua sorte. Obbligherò le tue membra ad alzarsi contro il volere della Natura stessa, senza che tu possa fermarmi. Eseguirai la mia danza. E ti piacerà.

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