[TRACCIA] La lunga strada Capitolo 1 Sessione 3

La lunga strada verso casa

CAPITOLO 1 Sessione 3 del 27/04/2017

Eccoci qui, con il gruppetto che decide di andare a fare una visita ad Elcito, per assicurarsi che sia un buon posto dove lasciar soggiornare Alcina, ma soprattutto preparandosi a coprire se la Ninfa esiste davvero…
Arrivati in zona, l’atmosfera invernale rende un po’ tetra la zona, ma a preoccupare di più sono gli ululati che si sentono nell’aria.
A una rapida valutazione potrebbero anche essere normalissimi lupi, perciò, decidono di parcheggiare la macchina e andare a fare una visitina al paesino.
Le case sono dissestate, la calce ormai scrostata dai muri da anni di intemperie ed incuria. Alcuni vetri di finestre sono rotti, un paio di galline e un galletto spennacchiato sono accovacciati in un cadente pollaio. Mentre camminano, il Prof ha la netta impressione di essere osservato e a Sasha sembra di scorgere occhi che brillano al buio di una finestra.
Va a bussare a quella porta, ma nessuno risponde all’inizio. Solo quando i nostri iniziano a chiamare e a chiedere se ci sia o meno qualcuno, da dietro una porta un po’ storta e malridotta, una voce di vecchio afferma che non sono graditi, di andarsene.
Toccando la maniglia, il Prof ha la nitida visione del sole che tramonta e di una mano dalla pelle scagliosa che la richiude dietro se.
Resistendo al terrore del sole non si sa come, riferisce agli altri i quel che ha visto e Sir Wilfred prova a fare da intermediario, spiega chi sono e cosa ci fanno li. Nomina Alcina e questo sembra incuriosire l’uomo dietro la porta che la scosta.
Allunga una mano e stringendogliela pone loro la domanda se sono intenzionati a far loro del male.
Evidentemente passano l’esame, perchè ad uno ad uno li lascia entrare in casa, un ambiente modesto, a dire il vero, con una stanzetta in cui c’è il minimo indispensabile per vivere.
Il vecchio si presenta come Ilqar e spiega il perché di tanta reticenza. Sono state trafugate delle uova, sì, perché Ilqar e i pochi abitati rimasti, meno di una decina, sono draghi che hanno rinunciato alla forma di bestia per integrarsi tra gli uomini.
I nostri spiegano meglio perché si trovano li ed Ilqar non ha nulla in contrario, anche se chiede loro un favore in cambio.
Li lascerà tranquilli a fare ciò che devono, ma dovranno ritrovare l’uovo dell’ultimo cucciolo che è stato portato via, o quanto meno ritrovare il cucciolo che ne è nato.
Così Sir Wilfred si scambia una stretta di mano col vecchio drago e glielo promette.
Adesso non resta altro che scendere al torrente e cercare la Ninfa.
In realtà, con l’aiuto di Ilqar è piuttosto semplice trovare la strada, un po’ meno risulta far uscire dal suo nascondiglio la Ninfa, ma dopo un po’ d’insistenze si palesa timidamente. Con un sapiente utilizzo di Demenza, lei scoppia a piangere, ma il movimento rapido che Sasha compie per poter raccogliere la sua lacrima la fa scappare via.
Poco importa, la lacrima sembra ormai nelle loro mani, ma il Fato ha deciso che non la porteranno a casa.
Non si sa perché il Prof decide di testare le abilità di Sasha in fatto di Temporis. Purtroppo Sasha sbaglia qualcosa, la fiala le cade, accecata dalla rabbia da un calcio verso il Prof, che, improvvisamente liberato dagli effetti della Disciplina di Sasha cade a terra, lasciando campo libero perché il calcio se lo prenda in faccia involontariamente Sir Wilfred.
Ecco come vanificare ore di sessione in meno di due secondi…

Alla prossima!

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Pubblicato da Shekinah

Sono la burattinaia, sono il filo che da oggi reggerà il tuo burattino Sono colei che muoverà le dita ad indicare la tua sorte. Obbligherò le tue membra ad alzarsi contro il volere della Natura stessa, senza che tu possa fermarmi. Eseguirai la mia danza. E ti piacerà.

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