[TRACCIA] La lunga strada Capitolo 1 Sessione 1

La lunga strada verso casa

CAPITOLO 1 Sessione 1 del 15/04/2017

Eccoci qui a tornare a vivere avventure nel Mondo di Tenebra.
Sembra ieri che le avventure di questi giocatori sono cominciate, titubanti e in cerca di un equilibrio, dopo due anni e un mese, siamo di nuovo qua a giocare, con una nuova storia.

Una storia che ci porterà tutti a casa, spero.

La Narrazione comincia ripescando uno degli avvenimenti più traumatici accaduti nella scorsa sessione.
Dopo aver combattuto Demoni e stregoni e umani fanatici, torniamo a riportare a galla un personaggio che, involontariamente è stato “sacrificato” per la causa… o per un errore, se preferite.
Stiamo parlando di Alcina, la Pizia di Delfi maledetta da Apollo per non aver ceduto alle sue lusinghe.
Alcina, a causa della sua maledizione è costretta a vivere in eterno all’interno di una grotta, da dove potrà vedere il Fato degli uomini, senza tuttavia poter far nulla per cambiarlo.
A lei è stato affidato un manufatto piuttosto antico, che tutti desiderano, una copia originale del Libro di Nod, testo di grandissimo valore sia tra i Figli di Caino che tra le altre creature sovrannaturali, poiché si dice contenga, tra le righe della storia di Caino, una sapienza più grande e vasta in merito alla magia.
Rituali e magie ormai dimenticate, si dice siano state nascoste in quel libro o nelle sue molteplici copie ormai andate distrutte; dunque quando a qualcuno sfugge l’informazione che quell’antico testo si trova da Alcina, indicando per altro dove si trovi l’ingresso nascosto da quasi un millennio e mezzo, la Strega buona si trova costretta a sigillarsi ancor di più nella sua grotta, iniziando un rituale magico che la terrà al sicuro dalle orde demoniache che si accamperanno li davanti, così concentrata da non poter riuscire facilmente a comunicare con l’esterno.

Passano un paio di mesi, dunque, da quando i nostri non hanno più potuto avere accesso alla grotta e sono preoccupati per la Strega, tuttavia non sanno come contattarla, per questo si concentrano sulla missione contingente e sembrano averla dimenticata quasi del tutto ormai, o aver perso le speranze di poterla in un qualche modo liberare dal pericolo.
Questa è la situazione in cui comincia la nuova Cronaca.
E’ iniziato Dicembre e in una mattina di pioggia Arcadia si sveglia con la netta sensazione di essere osservata. Dorme nel laboratorio di suo padre, il Professor Sansuini.
Tra i vari led colorati, più o meno lampeggianti, scorge due occhi gialli che la fissano.
Ma allo sbattere di ciglia quegli occhi scompaiono.
La piccola Arcadia non riesce a dormire per l’intera giornata, sebbene sia ormai abituata alle cose più strane, decide di voler andare a fondo della questione.
Così quando arriva il tramonto e i Cainiti di casa si svegliano, lei è ancora intenta nel suo gioco di investigatrice, anche perché non è l’unica ad aver visto qualcosa di strano, i bambini residenti al B&B piagnucolano di aver visto un mostro nell’armadio.

Il Prof, Sir Wilfred e Sasha sono troppo intenti a concludere le ultime faccende riguardo la ex Capa dell’Elysium, Angelica, per accorgersi del trambusto, quindi si avviano per i loro giri di routine, fino a che il Prof non riceve una chiamata da un numero sconosciuto.
Si tratta di del Maresciallo Brunnelleschi, di Amandola. L’uomo avvisa che è stato trovato un corpo, in zona Lago di Pilato, vicino al rifugio “Sottovento”. Si tratta di una donna, dai lunghissimi capelli biondi, occhi azzurri; è stata trovata emaciata, sporca e congelata per il freddo nella rimessa del rifugio.
Chiede quindi di poter incontrare il Professore, per potergli spiegare a voce e mostrargli alcuni reperti.
L’unica donna che viene in mente al Prof, che abbia quell’aspetto, è Alcina, ma il gruppetto sa che Alcina non può uscire dalla sua grotta, ma allora cosa è accaduto?

Si precipitano quindi ad Amandola (AP), fiondandosi alla caserma per avere altre informazioni.
Il maresciallo, a una prima occhiata di Sir Wilfred, si rivela molto sospettoso nei loro confronti, comunque spiega le condizioni in cui è stata trovata la donna, il cui nome risulta Maria DeNorimberga.

Un dipendente del rifugio l’ha trovata. Aveva mani e piedi congelati e ridotti piuttosto male, come se avesse camminato per km e scalato la roccia fino a spezzarsi le unghie incurante del dolore.
Con abilità Sir Wilfred conquista la fiducia del carabiniere che mostra loro quello che ha trovato insieme alla donna. Ci sono gli abiti, un nastro per capelli e un portatile che la donna teneva strettissimo a se.
Ovviamente il portatile era scarico, ma una volta ricaricato ha portato i carabinieri dritti dritti dal Prof.
Ovviamente non ci sono molti più dubbi, quando il Prof vede il notebook lo riconosce al volo e a questo punto, se non fosse che sono vampiri e quindi il loro cuore è morto, gli sarebbe venuto a tutti e tre un bell’infarto. Si fanno quindi accompagnare all’ospedale, per vedere la donna, che scoprono si trova in una sorta di coma. Per mezzo di uno degli specchietti incantati il Prof controlla il corpo. Si tratta di un guscio vuoto, sebbene abbia l’esatto aspetto di Alcina, non ne contiene l’anima. Avrebbe bisogno di studiare meglio il guscio, ma la presenza del Maresciallo rende tutto più complicato, così inizia il teatrino. Sasha finge di svenire e con un po’ di aiuto carismatico di Sir Wilfred, riescono a portare l’umano fuori dalla stanza.
Il prof si accorge che la donna ha la bocca serratissima e che effettivamente il corpo non è umani, è una sorta di Golem. Riuscito ad aprire la bocca vi trova una pergamena su cui è scritto qualcosa in una lingua che non conosce. Come estrae il foglietto, però, il corpo muore e inizia il trambusto di dottori e infermieri che cercano, invano naturalmente, di rianimare il corpo. Con un ultimo tocco, prima di venir mandato fuori, il Prof usa Tocco degli Spiriti e scopre che quel golem è stato creato da Alcina e che mentre lo preparava in fretta e furia era molto spaventata.

Mentre c’è tutto sto tran-tran, Sir Wilfred esce di soppiatto dall’ospedale per tornare in Caserma. S’intrufola e porta via con se i reperti che gli erano stati mostrati prima.
Escono dall’ospedale, congedandosi dal Maresciallo e lungo la strada, mentre Sasha guida come una pazza per tornare a casa, il prof apre il portatile e una volta dentro inizia a scorrere i documenti, in cerca di qualunque cosa possa dirgli perché quel golem ha portato li quel notebook.

Prima di tutto una nota sul desktop, una volta aperta recita: “In caso di smarrimento contattare il Professor G. Sasuini al numero telefonico ecc…”. Nulla di interessante. Almeno finché finalmente ecco un file che sembra essere una sorta di diario di Alcina. Ovviamente il file è protetto da una Password, trovarla per loro però non è difficile, Sasha ci arriva in tempo zero (4RC4D14), e questo permette loro di poter leggere il documento.
Scorrendolo non leggono nulla di particolare, solo quando arrivano alla fine capiscono il motivo per cui il golem ha portato via il dispositivo per farlo avere a loro.

Ho perso il conto dei giorni e delle notti che sono trascorsi da quando mi sono dovuta rinchiudere qui dentro.
I demoni stanno premendo contro la mia soglia con tutto il loro potere, sanno che se riusciranno ad individuare la soglia e a bussare la mia maledizione mi costringerà ad aprire loro la porta e ad invitarli ad entrare. Ci vuole tutta la mia energia, tutta la mia concentrazione, ormai, per celare l’ingresso.
Ho nascosto il Libro, ma ho paura che se dovessero entrare potrei cedere sotto le loro torture e consegnargli molto più di quel libro.
Ho bisogno di aiuto, per questo ho chiamato a me un vecchio amico, Zachary. Lui vi porterà da me, dalla vera me, quella che ancora resiste nella grotta.
Vi prego, amici miei, fatemi uscire da questo incubo.
Cercate Zachary, l’ho mandato da voi, ma per sua natura non può essere visto, se non per primo da anima innocente.
Lui mi disse una volta che i sogni possono diventare realtà, ma si era dimenticato di dirmi che anche gli incubi sono sogni, ed ora io temo che si stia avvicinando il tempo in cui il mio incubo diverrà realtà.
Aiutatemi! Aiutatemi a ritrovare la lunga strada verso casa!

Rientrano alla velocità della luce, perché dopo aver letto il documento, Franco ha chiamato, dicendo che c’è un po’ di caos tra i bimbi del B&B, che non vogliono dormire perché un mostro si aggira nei loro armadi. Ora sanno che Zachary è arrivato, non hanno dubbi.
Quando rientrano Sir Wlfred passa il tempo a tranquillizzare bambini e genitori, riuscendo a mandare tutti a letto, mentre Arcadia è riuscita a tenere buono Zachary nell’armadio di una delle stanze vuote, così da poterlo far incontrare, tutta tronfia per il trionfo, al suo papà…

E ci fermiamo qui con la prima, densissima, sessione della Cronaca: La lunga strada verso casa.
E ora iniziamo a giocare!

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Pubblicato da Shekinah

Sono la burattinaia, sono il filo che da oggi reggerà il tuo burattino Sono colei che muoverà le dita ad indicare la tua sorte. Obbligherò le tue membra ad alzarsi contro il volere della Natura stessa, senza che tu possa fermarmi. Eseguirai la mia danza. E ti piacerà.

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