[Traccia] Desmond 24

Finalmente eccoli in Alaska!
Dopo aver raggiunto in auto un deposito di slitte, motoslitte e quant’altro, i nostri si organizzano per raggiungere il piccolo villaggetto dove Francine ha affittato i cottage per il Branco.
Scelgono alcune slitte trainate da cani e alcuni gatti delle nevi, caricano il tutto e partono.
Lungo il tragitto, scortati dalla guida che indica loro la strada, sono costretti a rallentare per non finire nel bel mezzo di un grosso branco di mannari che sembra intento alla transumanza…
Raggiunti i cottage si dividono e mettono a riparo gli animali.
Il resto della notte passa tra manutenzioni varie e cazzeggiamenti, in attesa che venga il giorno e che Francine possa andare a recuperare loro il giusto equipaggiamento per passare inosservati nella neve.
Tra una cosa e l’altra passano due giorni e finalmente eccoli che partono per l’avventura.
L’agente della Mano Nera che è supervisore di Zik lo contatta per avvisarlo che hanno un infiltrato che può farli entrare nelle miniere, tale Rico Stovyc, mercenario russo.
Al di la delle granate che prudono a Zik, il Branco si mette in contatto con Stovyc appena fuori dalla fabbrica, nel bosco circostante.
Stovyc indica loro un punto nella rete che circonda la fabbrica dove è possibile passare e mentre il Branco s’intrufola il mercenario intrattiene i soldati di guardia. Fa entrare nella fabbrica abbandonata il Branco, indicando loro un passaggio alternativo per scendere nei sotterranei e da li raggiungere i montacarichi che li porterà dritti dritti nelle fauci delle montagne.
Nella stanza in cui si trova il cunicolo per scendere Violet individua un fantasma, una donna, che dice di esser ancora li perchè preoccupata per il figlio prigioniero nelle miniere e chiede a Violet se possono salvarlo.
Dopo essersi lasciata strappare la promessa dal fantasma, il branco può scendere le scale del cunicolo.
Si aggirano per un po’, incontrando qualche soldato (tutti cainiti) da abbattere al volo.
Ci sono due montacarichi, li avvisa Stovyc, uno sorvegliato e funzionante, l’altro dimenticato ed in disuso da parecchio tempo.
Il Branco decide di rimettere in funzione quello e con una somma di successi riescono a farlo partire. Purtroppo a un certo punto Stovyc (sfiga dei dadi eh? XD) si lascia cadere a volo d’angelo, sfracellando la cabina del montacarichi (per fortuna ormai vuota).
Adesso aggirarsi per i corridoi diventa un po’ più difficile e i soldati parlano di un “ribelle” imprigionato in una delle celle di cui devono sbarazzarsi per non si sa bene qual motivo…

A questo punto il Branco decide di scoprire chi sia questo “ribelle”…

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Pubblicato da Shekinah

Sono la burattinaia, sono il filo che da oggi reggerà il tuo burattino Sono colei che muoverà le dita ad indicare la tua sorte. Obbligherò le tue membra ad alzarsi contro il volere della Natura stessa, senza che tu possa fermarmi. Eseguirai la mia danza. E ti piacerà.

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