Scesi nel cunicolo, presa la via che non avevano seguito la prima volta, la seguono fino a una botola che li porta in una stanzetta la cui porta sinistra conduce in un corridoio. Il rumore dei passi e dei movimenti strascicati degli zombie arrivano da entrambe le direzioni, ma alla fine che direzione prenderanno risulterà indifferente.
Si ritrovano in una sorta di stanza comune circolare, le mura del corridoio e della stanza sono crollate per l’incuria del tempo ed all’interno la trovano piena di zombie, uno dei quali è seduto su uno scranno roso dai tarli, con una spada in mano ed una corona in testa.
I nostri iniziano ad abbattere gli zombie, che non tentano nessuna reazione, finché Nikky raggiunge lo zombie al centro della formazione per infilzarlo con la spada di Greg, ma non ottiene nulla. Zik tenta con una granata, ma accade qualcosa d’insolito. Lo zombie sputa la granata ed il tempo sembra fermarsi mentre la creatura schiaccia la granata senza che questa esploda.
Gli rubano la corona, ma non è quello il talismano che lo tiene in vita. Greg gli stacca la mano dove regge la spada, ma nemmeno quella, nonostante una leggera aura magica, è il talismano che lo tiene in vita.
Mentre Greg gli stacca la mano, lo zombie prende la mano di Greg e gli lascia vedere l’arma che davvero lo tiene soggiogato, impugnata da una mano dalla pelle verde e nella testa dello Tzimisce riecheggia una voce antica, vecchia, provata dal tempo che lo supplica: Liberami!
Accortisi che nessuno degli zombie li attacca, il Branco decide di ritirarsi…
