[TRACCIA] Demoni in affitto Cap.2-1

demoni in affitto

06/01/17 Capitolo Sessione 1
La notte successiva al combattimento, si svegliano, ancora un po’ acciaccati, ma soddisfatti del risultato.
Tuttavia Saigon sembra avere molta fretta di riscuotere la sua parte da Sasha che, a malincuore, gli lascia il candelabro che ha usato per uccidere il demone, insieme al merito di averlo fatto.
In questo modo Saigon sparisce dalle scene, diretto dai suoi superiori per riscuotere i profitti di quello che è diventato ufficialmente il suo successo.
Per fortuna Sasha non ha tempo per pensarci troppo su, perché arriva Arcadia sventolando qualcosa che tiene nella manina.
Insieme al Prof iniziano a studiarla.
Si tratta di una lettera piuttosto antica scritta in latino. L’inchiostro sbiadito in qualche punto rende difficile la lettura, così, mentre il Prof vi si dedica, Sasha va da Alfred, che non è per nulla convinto di essere un vampiro… e cerca di convincerlo… con un niente di fatto, nemmeno di fronte all’evidenza.
Nel frattempo il Prof traduce un po’ della lettera, dove, a suo dire, si parla di un certo Demetrio (colui che scrive la lettera) che, in una notte d’inverno, trova il corpo di un uomo nella foresta, incontra l’amore della sua vita, Angelica o Suor Maria Lucia (come si faceva chiamare dopo che aveva preso il velo), e fa un patto con un demone, di nome Abalam.
Alcune frasi però non tornano e il prof si riserva qualche dubbio e spulcia in internet, dove gli sembra di scorgere delle strane coincidenze tra la storia di Demetrio e quella di Faust, probabilmente ancora troppo coinvolto dalle vicende appena vissute per vedere più lucidamente sulla questione.
Allora cerca tra i libri della biblioteca di Wilfred, trovando alcuni libri contabili coi quali riesce a ricreare una sorta di “genealogia” dei predecessori di Wilfred.
Mentre la nottata passa tra un Alfred strozzato, affogato, appeso a testa in giù (per dire eh?) e le ricerche del Prof,  telefona anche Angelica.
Ovviamente non è per una buona notizia. Vuole avvisare Sir Wilfred che un certo Andrea Gasparini contesta le capacità di Sir Wilfred di gestire un Elysium, visto che lo stesso ha lasciato diversi cadaveri nella cripta di un cimitero senza nemmeno cercare di nascondere l’accaduto agli umani, come vorrebbe la Prima Tradizione della Camarilla. Il Prof organizza un appuntamento con Angelica di li a un paio di giorni, in modo tale che anche Sir Wilfred si possa riprendere e poi decidono di andare a fare un giro da Cristo, portandosi appresso la piccola Arcadia.
Purtroppo si attardano un po’, perché una scossa di terremoto avvia una serie di eventi straordinari, come prendere i vicini di casa e portarli fuori, offrendogli la roulotte per non dover dormire sulla macchina. Andare a recuperare vestiti e coperte perché non abbiano freddo ecc. ecc..
Ovviamente il mannaro è un po’ sorpreso dalla creaturina che è Arcadia, ma si riprende subito e fa amicizia.
Mentre sono li, il Prof esce sul retro del locale e grazie ad un fallimento critico su Auspex vede uno strano tizio con gli occhi rossi fermo dall’altra parte della strada che li fissa. Lo stesso uomo lo vede anche Arcadia e ne sembra spaventatissima. Sasha si avvicina al tizio, ma non c’è niente di strano li attorno (se non fosse che il tizio fa facce inquietanti alle sue spalle).
Comunque alla fine tornano a casa e c’è la Protezione Civile intenta a controllare se la casa di Sir Wilfred sia sicura, ma Wilfred preferisce allontanare gli umani alla svelta per poter andare a dormire all’alba.
La domenica sera si alzano, Sasha va a caccia e quando torna porta la roulotte vicino a casa loro e gli porta una cavo per la corrente per poterci attaccare la stufetta per gli Spirrini.
Il Prof finisce il programma per far parlare Hotto e lo installa, facendo le prime prove e finalmente Hotto ha una voce.
Un po’ inquietante e meccanica, ma ha una voce…
Alfred invece se ne sta tranquillo a guardarsi un film e a giocare a carte con Franco…

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Pubblicato da Shekinah

Sono la burattinaia, sono il filo che da oggi reggerà il tuo burattino Sono colei che muoverà le dita ad indicare la tua sorte. Obbligherò le tue membra ad alzarsi contro il volere della Natura stessa, senza che tu possa fermarmi. Eseguirai la mia danza. E ti piacerà.

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