[TRACCIA] Demoni in affitto Cap.1-7

demoni in affitto

14/12/16 Capitolo 1 Sessione 7
La Coterie torna a Serrungarina, portando con se i prigionieri.
Avvisano anche Ugo che hanno preso il Sacerdote e lo tengono prigioniero in cantina.
Insieme a lui anche due giovani sprovveduti adepti che Sir Wilfred provvede a circuire in breve tempo.
Infatti propone ai due giovani di cambiare identità, promettendo loro di eliminare le vecchie identità e dargliene di nuove.
Arriva il mattino di li a breve e tutti i vampiri vanno a dormire, compresi gli agenti della Mano Nera, la sera arriva e Samuel e co. salutano e ripartono per un impegno di lavoro a Roma, lasciando la gatta da pelare (l’interrogatorio di Faust per intenderci) a Sir Wilfred.
Mentre si fanno i riti di inizio serata, Sasha parte per andare a recuperare olio e benzina per la sua moto “nuova”, così l’interrogatorio di Faust ha inizio mentre lei è ancora via.
Sir WIlfred scende in cantina per vedere come sta il prigioniero. Scopre che il suo nome è Faust (se sia il vero nome o il nome d’arte resta un mistero), ma la voce con cui parla è strana, quasi ultraterrena. Decide allora di chiamare il Prof in soccorso. Mentre viene interrogato, il Prof ne scruta l’aura e scopre che è il Demone stesso a parlare, Faust è quindi posseduto. Tentano di scoprire qualcos’altro, alla fine ottengono solo di sapere che Faust non può morire in virtù di un patto con lui, Mefistofele, e che continuerà a servirlo ancora per molto, poiché la donna che Faust amava, Margherita, è morta molto tempo prima. Quindi non è possibile nessuna redenzione per l’uomo, a quanto pare.
Oltre a questo dopo una battuta di Sir Wilfred, Mefistofele usa uno strano potere sul vampiro e lo fa decomporre in modo grottesco.
La cosa spaventa un po’ tutti, anche Sasha che finalmente è rientrata dal suo giro.
A nulla servono le domande e i tentativi di raggiro, perché Mefistofele si libera dai legacci e in una nuvola di zolfo se ne fa, beffandosi dei tre vampiri.
A questo Sir WIlfred ha solo un ultimo pensiero. Corre a Pesaro e, mangiata una delle foglie dei fatati, cerca qualcuno che possa aiutarlo. Incontra la piccola fata a cui Alex Ponti aveva fatto male tempo addietro, insieme a sua madre e entrambe si offrono di aiutare Wilfred a “vedere” come stanno prima di tutti Cherry e Mao, che sono tranquilli al di la del velo, poi chiede di vedere Alcina, ma la strega è appena visibile, inginocchiata in preghiera al centro di un cerchio. Poi la visione scompare.
A questo punto l’occhio del caos di Wilfred sembra volergli dare un suggerimento:

C’è chi ha usato un cavallo di legno per entrare a Troia, c’è chi ha cercato di diventare un Dio per salire sull’Olimpo.

Insomma, forse serve un potere superiore, o forse no…
Nemmeno Arcadia può contattare Alcina, così, mentre il Prof procede con la programmazione dei suoi programmi per far parlare Hotto, Sir Wilfred si arrovella per contattare la strega.
Nel mentre Ugo chiama, avvisando di aver avvistato Faust dirigersi a casa di uno degli altri due sacerdoti.
La notte volge al termine con un niente di fatto… anzi, con un pugno di zolfo. :p

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Pubblicato da Shekinah

Sono la burattinaia, sono il filo che da oggi reggerà il tuo burattino Sono colei che muoverà le dita ad indicare la tua sorte. Obbligherò le tue membra ad alzarsi contro il volere della Natura stessa, senza che tu possa fermarmi. Eseguirai la mia danza. E ti piacerà.

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