[TRACCIA] Demoni in affitto Cap.1-6

demoni in affitto

07/12/16 Capitolo 1 Sessione 6
Dunque… eravamo rimasti che Alcina era prigioniera nella sua grotta e che stavano arrivando i supporter mandati dalla Mano Nera per il problema della Setta di Fano.
Ebbene, arrivano due macchine. I capi del gruppo si presentano, sono Samuel, Brujah, Skizzo, Malkavian, e Kat, Gangrel.
I tre comandano altri cinque Brujah e sono già pronti all’azione.
Si recano quindi a Fano senza altri indugi.
Il cimitero è desolato, nonostante sia presto. I cancelli si sono chiusi da alcune ore e dentro al cimitero non si muove foglia.
Due Brujah controllano la via di fuga, due piantonano il cimitero e il terzo perlustra la zona trovando un punto d’accesso. Alcuni bidoni fungono da “scala” per accedere al cimitero. Scalati i bidoni e il muro di cinta, si calano all’interno, atterrando su una tomba per poi scendere. S’incamminano verso la chiesetta, di cui hanno notato la porta scostata, ma l’ambiente è vuoto. Mentre cercano qualche indizio, Sasha e Kat sentono delle voci, seguendole arrivano fino all’ingresso dell’ossario.
Qui una porticina di legno attutisce le voci di una persona. Una scala scavata nella terra scende di sotto, illuminata da una serie di ceri che proseguono lungo lo stretto corridoio e spariscono dietro una curva. L’ultimo soldato Brujah rimane a piantonare la porticina.
Scendendo pian piano, riescono a raggiungere senza troppo rumore l’angolo dietro al quali si apre una stanza un po’ più larga, dove sono assiepati una decina di persone, al centro della stanza un calderone ribolle senza bisogno di nessun fuoco e un uomo incappucciato è li davanti a parlare.
Racconta di come il Demone che ha invocato lo abbia aiutato a superare le sue difficoltà e gli abbia donato una lunga e prosperosa vita. Le persone davanti a lui sono attente e non sembrano accorgersi subito di un Sir Wilfred che sbuca da dietro l’angolo e cerca d’interrompere qualunque cosa stiano facendo, spacciandosi per il demone con cui l’uomo dice di aver stretto il patto.
Ovviamente l’umano non ci casca e sembra piuttosto resistente ai tentativi di Wilfred di dominarlo e di metterlo mentalmente in difficoltà. Due umani bloccano Sir Wilfred ed allora inizia la rissa. Mentre Samuel abbatte umani a cazzotti insieme al Prof, Sasha da un calcio al calderone e malauguratamente si vuota addosso il contenuto. Skizzo sembra avere dei problemi anche lei ad utilizzare le sue discipline mentali e Kat inizia a scazzottarsi anche lei.
Mentre Sasha sembra in preda a una strana lotta interiore che la induce a cercare di togliere di dosso il Prof dal Sacerdote nero, Sir Wilfred decide bene di farla andare fuori di melone, facendola andare in frenesia.
Scappano tutti quelli ancora in piedi, ad eccezione di due poveri umani sanguinanti su cui la Brujah si avventa, iniziando a papparseli.
Ci vuole un po’ perché si calmi, ma intanto fuori inizia l’inseguimento al Sacerdote nero, che viene prontamente fermato e bloccato, così come gli altri unici due umani che erano ancora vivi e sono riusciti a fuggire a loro volta. Vengono tutti portati fuori dal cimitero e ammanettati, mentre Samuel e Kat aspettano che Sasha si riprenda.
Quando finalmente la Vera Brujah torna in se, gronda sangue e ha ucciso due umani, gli altri sono rimasti inermi e privi di sensi e per fortuna la vampira non era così tanto affamata da volerseli bere tutti quanti. Quando sale trova i due agenti della Mano Nera ad attenderla. Decidono bene che è il caso che Sasha si dia una lavata, quindi vanno a un autolavaggio, per poi rientrare.
Ovviamente sono gli ultimi a farlo e Sasha è decisamente presa male dalla situazione, perciò si ritira in garage a sistemare la moto mentre gli altri si occupano di interrogare i prigionieri
I due seguaci umani sono molto spaventati e non sanno nemmeno loro bene cosa sia successo, erano novellini e hanno avuto solo fortuna. Sir Wilfred gli offre di cambiare vita, far morire le loro attuali identità e crearne due nuove, oppure di morire davvero. Ovviamente non è una gran scelta e i due decidono per le false identità.
Il Sacerdote Nero dice di chiamarsi Faust (Forse è solo uno pseudonimo?).
Racconta della sua triste storia di poveraccio sbevazzone che stava perdendo tutto, dai soldi, alla casa, alla donna di cui era innamorato e di aver incontrato allora il demone. Tra i vari commi del patto stipulato c’era la longevità (sarebbe morto solo e soltanto in un modo…) e l’amore della sua bella Margherita. Ovviamente Margherita lo detestava, quindi quando venne posta sotto incantesimo dal demone, impazzì, perché l’amore non si crea, e si uccise, lasciando Faust da solo a vivere la sua lunga e ricca vita.
In tutto questo però Faust non ha mai smesso di cercare un modo per riavere Margherita…
E da qui deriva forse la conoscenza di Faust dei due vampiri ricercati da Sir Wilfred, Andrea e Cesare.
Raggiungono un accordo, Faust convincerà i due a presentarsi a Serrungarina…
Nel frattempo Sasha finisce di sistemare il suo sidecar e si calma, giusto in tempo per vedere che Faust viene chiuso nel deposito e che viene chiesto ad Hotto di fare la guardia…

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Pubblicato da Shekinah

Sono la burattinaia, sono il filo che da oggi reggerà il tuo burattino Sono colei che muoverà le dita ad indicare la tua sorte. Obbligherò le tue membra ad alzarsi contro il volere della Natura stessa, senza che tu possa fermarmi. Eseguirai la mia danza. E ti piacerà.

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