[TRACCIA] Demoni in affitto Cap.1-3,4

demoni in affitto

11/11/16 Capitolo 1 Sessione 3
Il gruppetto, per rispetto delle tradizioni, si presenta a Morgana, chiedendole il permesso di poter rimanere ancora un paio di notti nels uo territorio per poter ripagare il debito con Najiv.
La Lasombra acconsente e presenta il suo capo militare, Schneider, un Brujah AT che sembra sapere il fatto suo.
Questi, insieme ad un altro affiliato della corte del Libero Territorio di Viadana, tale Lone Wolf, mostrano una preziosissima e pericolossissima collezione di armi maledette ai nostri eroi, che ne rimangono giustamente affascinati.
Sasha difatti vuole provare ad impugnare un’ascia bipenne piuttosto antica, scoprendo sulla sua pelle che, oltre ad essere una bellissima arma, piuttosto faciel da maneggiare nonostante l’apparente peso, le infonde anche un tantino di furore che aumenta ad ogni colpo inferto.
Il difficile è togliere di mano l’ascia a Sasha, che non lascia l’ascia, Sasha… scusate, stavo ricadendo nello scioglilingua…
Ah e per dovere di cronaca, mezz’ora la si è persa in off game a parlare di culo d’ape, pelle di palle di pollo e di palle che sono state girate e smussate. Detto ciò…
Dopo aver deciso ch forse non è il caso, escono, per andare a dare un’occhiata all’Apache che è fermo nel cortile. Qui conoscono Nikky e Samara, che acconsentono a portarli a fare un giro, già che devono fare la loro ronda.
Insomma, si fanno un bel giretto, poi tornano e prendono la via del rifugio di Najiv.
Passano i tre giorni in questo modo, esplorando le rovine della cittadina e scoprendone solo alcuni dei misteri. Inoltre arrivano notizie da Ugo, il Nosferatu che Sir Wilfred ha incaricato di indagare sulle sette di Fano. Ugo avvisa che ha trovato il luogo in cui si ritrova una setta, nei pressi del Ponte nuovo.
Finalmente è l’ora di andare a riprendere gli specchi. la notte è fresca e serenae tutto sembra tranquillo quando arrivano al crocevia. Scavano e recuperano gli specchietti.
Quello di Najiv sembra leggere le auree delle creature viventi, quello di Sasha, sembra poter fare appello agli spiriti degli oggetti.
Najiv chiede, inoltre, di ricordarsi di lei, nel caso un giorno, capitasse loro di trovare tracce dello specchio di Caterina de’ Medici.
Detto questo, porti i saluti, tornano in quel di Serrungarina.
Qui sembra tutto a posto, dunque la notte successiva possono dedicarsi alle Sette che stanno facendo sparire i giovani fanesi. Dopo essersi svegliati di buon’ora (si fa autunno inoltrato, quindi le notti si allungano), si accordano con Ugo e si recano a Fano.
Il gruppo si riunisce alle 3 e 33, quindi i nostri hanno tutto il tempo per un sopralluogo.
Finalmente giunta l’ora, vedono un gruppo di persone risalire lungo la spiaggia verso il pontile e gli scogli.
Quando ormai sono vicini, Sir Wilfred decide di modificare le sue sembanze con Maschera dei mille volti e farsi notare, per chiedere cosa stia accadendo.
Quello che sembra il capo si fa avanti. Sembra il solito “bello e dannato” e si presenta come Blacky, un Baali. E’ uno dei tre vampiri che non si è presentato a Sir Wilfred quando ha instaurato il suo dominio e non ne nasconde le motivazioni.
Blacky spiega di esecitare il proprio potere sulla città di Fano già da lungo tempo e di non aver mai avuto particolari problemi, fino a quando non sono arrivati due vampiri, molto più giovani.
Tali Cesare Bautista e Andrea Gasparini, hanno iniziato a emulare il suo comportamento, fondando sette come quelle di Blacky per confondere le acqua. Solo che uno dei due sicuramente non gioca pulito, perchè alcuni ragazzi sono, appunto, spariti e molti altri hanno preferito trovare più vantaggioso appoggiare questi, piuttosto che il “vecchio re” di Fano, Blacky, appunto.
Quindi il vampiro ha iniziato a combattere la sua guerra per il territorio, rifiutandosi di presentarsi a Sir Wilfred e a sottomettersi al suo governo per non mostrare agli altri due debolezza.
Sigla quindi un patto con Sir Wilfred, se gli lascerà Fano come territorio dove raccogliere i suoi seguaci, si sottometterà ai comandi di Sir Wilfred, ma solo se Sir Wilfred riuscirà a sconfiggere e/o piegare la volontà degli altri due.
Tornano quindi a casa, dopo aver affidato a Ugo il compito di trovare gli altri due vampiri e le loro sette.
Sasha, invece, chiama Juri, il suo sire, per avere altre informazioni su Blacky e gli altri due vampiri, non scoprendo molto di più, se non che sono un Tremere e un Ravnos.
La mente contorta di Sir Wilfred invece, partorisce uno strano pensiero.

Tra Tremere e Baali c’è un reciproco interesse.
Lo studio che perseguono è lo stesso, ma le strade sono diverse e l’uno dell’altro non s’interessano. Di solito…

13/11/16 Capitolo 1 Sessione 4
Dopo il risveglio, Franco, il maggiordomo tuttofare di casa, avvisa Sir Wilfred che è passato un rappresentante della folletto. L’uomo dai lineamenti orientali, si è presentato come Gon Sai e, non avendoli trovati, ha lasciato da riferire che tornerà in serata per parlare col padrone di casa.
Così, mentre il Prof trotta a seppellire gli specchietti per replicare l’incantesimo insegnatogli da Najiv, suona il campanello.
Franco apre ed è il rappresentante.
L’ometto viene fatto accomodare e oltre ad un’immancabile valigetta, ha con se un modello un po’ vecchiotto di Folletto. Inizia ad illustrare goffamente come funziona l’oggetto, fino a che non chiede di poter mostrare come pulire un armadio.
I nostri mangiano la foglia, è chiaro che costui non è chi dice di essere, e allora viene in mente uno dei racconti di Morgana, su un demone dai capelli rossi che vive negli armadi.
Dopo che Sasha ha rotto (e riaggiustato potenziandolo un pochino) il Folletto, riescono a cacciarlo fuori casa, ma lui torna, continuando a suonare il campanello e a cambiare aspetto per riuscire a farsi ammettere in casa. Finalmente trovano un accordo, gli offrono alloggio in uno degli armadi del piano superiore, in cambio il demone deve stare buono e tranquillo e non combinare casini.
Beh, facile a dirsi, per un demone…
Comunque dopo questo, i nostri lasciano la magione per andare a recuperare Arcadia da Alcina.
Mentre tornano indietro spiegano ad Arcadia che c’è un nuovo ospite, nella stanza 13, che è un tizio un po’ strano ma di non aver paura. Ed a questo proposito Sir Wilfred fa un’altro dei suoi astratti pensieri… che il demone nell’armadio di casa loro sappia qualcosa a proposito della gente che sparisce a Fano?
Quando rientrano devono presentare Arcadia a Saigon e nel contempo decidono di provare a porre la domanda e la risposta di Saigon è una citazione…

Parte son d’una latebra
Del gran tutto: Oscurità.
Son figliuol della Tenebra
Che Tenebra tornerà.
S’or la luce usurpa e afferra
Il mio scettro a ribellion,
Poco andrà,
Poco andrà la sua tenzon:
V’è sul Sol,
V’è sul Sole e sulla Terra,
Distruzion!
Rido e avvento questa sillaba:
“No!”

(Atto Primo, Scena Seconda de: “Faust” )

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Pubblicato da Shekinah

Sono la burattinaia, sono il filo che da oggi reggerà il tuo burattino Sono colei che muoverà le dita ad indicare la tua sorte. Obbligherò le tue membra ad alzarsi contro il volere della Natura stessa, senza che tu possa fermarmi. Eseguirai la mia danza. E ti piacerà.

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