[Traccia] A&O Capitolo 1 – Sessione 4

LUNA BLU – Sessione 4

Inizia il racconto di Don Esteban (Background del Personaggio) , che non cerca di giustificarsi, ma spiega come lo stesso Cardinale gli abbia chiesto di ritrovare una persona per lui in cambio di un incontro/scontro tra loro due soli per poter porre finalmente fine alle diatribe senza intralcio da parte di nessuno.
Tutti ad eccezione di Alex sembrano abbastanza propensi a pensare che non sia il caso di indagare oltre, dunque cercano un Hotel per dormire e poi tornare a casa.
Durante il giorno, Alex, piuttosto deciso a portare a termine il compito del Cardinale, è fuggito, purtroppo però non ha potuto fare molta strada, la stanchezza diurna lo ha fatto addormentare, causando un grave incidente. Trovandolo morto, naturalmente i paramedici dell’ambulanza lo hanno portato all’obitorio dell’ospedale, in attesa di identificarlo.
Sasha, Sir Wilfred e il Professore si svegliano e vengono avvisati dell’incidente, vanno quindi all’ospedale per recuperare Alex.
Con maestria Sir Wilfred induce un senso di pietà nell’infermiera di guardia e la convince a permettere loro di andare a vedere il loro “carissimo estinto”.
Arrivano quindi nell’obitorio e di nuovo convincono l’infermiera a lasciarli soli per dare l’ultimo saluto all’amico.
Mentre lei è fuori giocano un po’ con gli strumenti per l’autopsia, rischiando di insospettire l’infermiera, ma finalmente trovano quello che fa per loro.
Siccome Alex è in torpore a causa delle ferite dell’incidente, Sasha ne approfitta per impalettarlo con un bisturi e portarlo a casa.
Il Dottor Giafilippo esce e finge di andarsene, tornando poco dopo con camice e mascherina tentando di convincere l’infermiera che ci sia un’emergenza e lei si lascia ingannare, correndo via con lui e lasciando agli altri l’occasione per portare via il corpo di Alex.
Finalmente ripartono per tornare in quel delle loro terre e fare una scoperta terrificante.
Questo strano viaggio li ha portati infatti lontano dal rifugio ed i mannari ne hanno approfittato per far sparire il libro maledetto, scavando un tunnel sotto al bunker.
Constatato che il Rifugio di Sasha non è più sicuro, decidono di trasferirsi a casa di Sir Wilfred LaMadonna.
Contattano anche il loro “amico” del deposito, per chiedergli notizie e lui riferisce che il capobranco dei mannari, suo fratello, è ridotto a pezzettini e che la rivolta è stata condotta dallo Sciamano.
Così, dopo essersi assicurati che Alex sia immobile, innocuo e al sicuro, si recano a casa dello Sciamano, litigando con la vicina e scoprendo che ha messo un sigillo sul pavimento per cui, fatti due passi all’interno, il Professore e Sasha rimangono immobilizzati e il Sir è costretto a chiedere l’aiuto della vicina scorbutica per tirarli fuori.
Appena capito dove nasca il problema usano Cherry per spezzare il sigillo (sposta un po’ di polvere con la zampetta e il gioco è fatto) ed entrano a cercare indizi.
Scoprono che l’appartamento è stato abbandonato dopo aver eseguito un rituale. che ha reso la luna letteralmente blu, quindi chiamano di nuovo Cristoforo per avere altre notizie e lui li avvisa che dopo aver un po’ indagato ha scoperto che il branco dei mannari è partito per le colline intorno a Gubbio in cerca di un territorio più vasto e isolato, probabilmente per eseguire un altro rituale o completare quello in corso.
Così i nostri partono alla volta della desolata Gubbio, arrivando che ormai manca poco all’alba.
Considerando quel che è accaduto a Gubbio (vi ricordo che c’è stata una strage… N.B.Sheky) Sir Wilfred pensa bene di evocare un fantasma con una tavoletta ouija scritta su un foglio di carta.
Il primo spirito che evocano è un Burlone, che dopo non aver fornito assolutamente nessuna informazione, non viene nemmeno congedato, perciò decide bene di possedere il corpicino di Cherry. E vi assicuro che un coniglietto bianco con gli occhi rossi e la bocca larga letteralmente da orecchio a orecchio piena di dentini appuntiti che si avvicina levitando a un metro di altezza dal suolo mette una certa inquietudine… e fa un discreto male.
Infatti Sasha nel tentativo di bloccare Cherry viene morsa; dopo aver avuto la botta di culo di trovare un prosciutto sotto sale, Sasha fa mangiare una manata di sale al coniglietto che torna in se. Rapidamente e in una qualche maniera, la russa congeda lo spirito e libera quindi la fata/coniglietto.
Finalmente possono dormire. La notte successiva però Sir Wilfred decide che evocare spiriti accavolo gli piace un sacco, quindi evoca un altro fantasma. Questa volta gli va un po’ meglio. Il fantasma, piuttosto servizievole ed educato risponde alle loro domande e racconta che nel bosco a nord, vicino ad una grotta accanto ad un torrente, s’è fermato un gruppo di uomini e donne mannari.
Quindi, si avviano nel bosco, trovando finalmente tracce dei mannari. Il fantasma cerca di confondere l’odore dei vampiri, ma non tutti sono silenziosi come vorrebbero, quindi tocca studiare un altro modo per arrivare al libro, che è posto su una pietra in quello che sembra una sorta di santuario in riva al torrente.
Scelgono quindi il Professore perché attraversi la porta fatata di Cherry e arrivi al libro mentre Sasha utilizza la sua abilità di Temporis su chi è di guardia perché veda sempre la situazione calma e tranquilla e quindi non badi a Gianluigi.
Nel contempo Sir Wilfred si tiene pronto a tentare un diversivo illusorio in caso di fallimento.
Il piano ha parzialmente successo, il Professore afferra il libro, ma non tutte le guardie sono rimaste fregate da Sasha ed una se ne accorge e da l’allarme.
Inizia una fuga sconsiderata, che non da tempo a Sir Wilfred di fare il suo “gioco di prestigio”. poiché non tutti sono veloci nella fuga a Cherry tocca fare gli straordinari, aprendo porte fatate per farli scappare uno dopo l’altro e portarli al sicuro. O per lo meno portarli lontano…

.:: ALLA PROSSIMA SESSIONE ::.

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da Shekinah

Sono la burattinaia, sono il filo che da oggi reggerà il tuo burattino Sono colei che muoverà le dita ad indicare la tua sorte. Obbligherò le tue membra ad alzarsi contro il volere della Natura stessa, senza che tu possa fermarmi. Eseguirai la mia danza. E ti piacerà.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *