[Traccia] A&O Capitolo 1 – Sessione 2

LUNA BLU – Sessione 2

Non speravo piacesse così tanto giocare a vampiri ad un gruppo che ha sempre giocato a D&D e sono stata molto felice di esaudire la richiesta di una nuova sessione, perciò ecco cos’è accaduto nella nuova sessione di questa Cronaca dai risvolti interessantissimi (e a tratti esilaranti!).
Iniziamo col dire che non avevo preventivato che andasse così, caro Alex Ponti, difatti ti mostrerò qua sotto la foto di una striscia tratta dai miei appunti.

I segreti del Narratore

Come noterai non avevo intenzione che accadesse quel che segue…
Alex, dopo la pessima serata passata la notte precedente, ben deciso a sfruttare in qualche modo la notte di ferie che gli è stata concessa dal capo, va al Parco di Pesaro.
Qui trova i cancelli chiusi. Sa che nessuno si addentra nel Parco dopo l’orario di chiusura, ma ha bisogno di un po’ di calma e di isolamento.
Prova a scavalcare il cancello ma gli va male. Mentre è li, che decide cosa fare della sua non-vita, una bambina, da dentro il cancello gli chiede se vuole entrare.
Un po’ perplesso, Alex resta diffidente almeno finchè la bambina non gli mostra un buco nel muro di recinzione da cui passare.
Alex ne approfitta, anche se è sempre più perplesso dal comportamento della piccola, che, dopo avergli proposto se vuole vedere la pentola dell’oro in fondo all’arcobaleno, lo conduce verso casa sua come da sua richiesta.
Mentre camminano Alex nota uno sfarfallio ai lati della visuale e si trova a camminare per viali che non conosce e non ricorda essere presenti nel Parco.
Passa accanto alla statua della “Fine dell’Arcobaleno” con la sua pentola di oro scintillante e dopo aver pescato a piene mani dal pentolone e poi aver deciso che forse non è una saggia cosa, si accorge che la bambina ha qualcosa che non va.
Difatti la bimba è una creatura fatata, Mirò, Principessa del Regno delle Fate, scopre poi Alex, dopo averla pugnalata, averne visto il sangue blu e esser stato ripreso da una fatina dall’intenso odore di ciliegia che dice di essere la guardiana di Mirò.
Comunque Alex non può fare molto altro, perché inizia a scappare, ma cade preda di un’illusione di Cherry, la fatina color ciliegia.

Nel frattempo gli altri, ovvero Sir Wilfred, Sasha e il Professore, vanno a bere qualcosa dal loro fornitore, Cristo (non pensate male, è diminutivo di Cristoforo :p ) che gli chiede di andar a vedere perchè il loro “amico” ha deciso di entrare nel Parco, dove tutti sanno che non si va dopo l’orario di chiusura. E nel contempo li avvisa che ha un probabile acquirente per il tomo che stanno custodendo.
Così i tre vanno al Parco. Ad attenderli, trovano un coniglietto candido con gli occhi rossi rossi, ma non perchè è albino, no, sono color… cigliegia.
Mentre seguono dall’esterno il coniglio, trovano anche loro il buso per entrare e s’infilano. Facendo qualche ricerca trovano i mozziconi delle sigarette di Alex e ne seguono la scia fino a una pozza bluastra che Sir Wilfred non esita ad assaggiare.
Subito la sua visuale trema e si trova a contemplare la statua con la pentola d’oro e, al posto di un coniglietto, una fatina rossa, Cherry.
Con metodi poco ortodossi (e dopo aver dubitato seriamente della sanità mentale di Sir Wilfred…) Sasha fa ssaggiare il liquido blu al Professore lo assaggia lei stessa ed ecco li che anche loro vedono quelle cose strane.
Col dono della “Seconda vista” e Cherry che li guida, vanno alla casa che si trova nel parco, per far visita ai padroni di casa, adirati per le ferite inflitte alla piccola figlia.
Dopo una breve contrattazione che contemplava in partenza la copia del Libro di Nod in loro possesso, finiscono per accordarsi per la liberazione di Alex (che ha rischiato di passare 50 anni nel regno delle fate) in cambio del suo esatto peso in… LATTE!
Così non resta che aspettare la notte successiva per andare in un centro commerciale che sia aperto di sera per comprare il latte e qualche altro oggettino (tra cui una piscina gonfiabile e una bilancia XD).
Dopo esser passati per giocatori di ruolo e divoratori di latte, tornano al Parco.
Sistemata la bilancia (rigorosamente meccanica), tarata con su il bancale e la piscina, si accingono a versare il latte.
Quando finalmente lo scambio è avvenuto, prima che Alex si svegli, i tre gli fanno bere il loro sangue, ma purtroppo solo Sir Wilfred può legare a se il Cainita reticente, ma tanto basta.
In più Cherry, curiosa, li segue…

Per finire si accordano per la vendita del Libro al contatto di Cristo, si recano al magazzino e lo incontrano.
Si tratta di Costantino Giri, sciamano del Branco dei mannari di cui il fratello di Cristo è Alpha.
Si parla del più e del meno, di una “Cattedrale di Carne” costruita sulla facciata della chiesa di Gubbio (che ormai è disabitata), di problemi di comprensione tra mannari…
Insomma con qualche giro di parole Costantino ottiene le informazioni che vuole e tramite auricolare da il via a delle operazioni che prevedono chiaramente l’irruzione nel rifugio di Sasha per recuperare il libro.
Mentre Costantino se la ride sotto i baffi, salgono tutti sulla macchina di Alex (lasciando li il mitico apetto) e si precipitano al rifugio.
Qua scoprono che Hotto ha bloccato l’ingresso, ma i mannari stanno cercando di distruggere l’ingresso per passare.
Con l’aiuto di Cherry, che può camminare per i sentieri delle fate, il Professore si fa portare all’interno del Rifugio, mentre gli altri cercano di distrarre l’attenzione dei mannari per dargli tempo di portare al sicuro il Libro.
Il piano riesce e quando i Mannari riescono ad entrare, perquisiscono le camere e non trovano nulla.
Delusi e perplessi se ne vanno dopo un po’, lasciano il gruppo intento a rimettere a posto il casino.
Nella settimana di Downtime che si concedono per poter rimettere a posto e guarire le ferite, Alex chiama un suo contatto, un cacciatore umano, per avere informazioni sulla storia di Gubbio.
Chi meglio di uno della Rosa Bianca?
Gli racconta che in quell’episodio non sono stati implicati solo mannari e vampiri, ma anche umani, così, finita la settimana, intezionato a indagare, Alex decide di partire per il Vaticano, tirandosi dietro tutt quanti.
Sull’autostrada però, nota di essere seguito da una berlina scura. Fermatosi all’autogrill, a un’indagine più accurata, scoprono che l’auto appartiene alla Rosa Bianca…
Dopo aver cercato di svicolare, riuscendoci in apparenza, si dirigono spediti a Roma in cerca di un motel dove prendere una camera per il giorno…

.:: ALLA PROSSIMA SESSIONE ::.

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Pubblicato da Shekinah

Sono la burattinaia, sono il filo che da oggi reggerà il tuo burattino Sono colei che muoverà le dita ad indicare la tua sorte. Obbligherò le tue membra ad alzarsi contro il volere della Natura stessa, senza che tu possa fermarmi. Eseguirai la mia danza. E ti piacerà.

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