[Traccia] A&O Capitolo 1 – Sessione 1

LUNA BLU – Sessione 1

Ebbene eccoci ad introdurre questa nuova Avventura, questa nuova Cronaca, meglio ancora questa nuova Storia.
Se è vero che da nuove Storie, nascono nuovi Mondi, me lo saprete dire quando questa storia sarà finita. Di certo il mondo che ora conoscete, o pensate di conoscere, NON è quello che sembra.
Chi conosce l’ambientazione di Vampire, non può non conoscere la “Bibbia”, dei figli di Caino: il “Libro di Nod“.
In questo antichissimo testo, si racconta la storia di Caino. Da giorno in cui fu maledetto per aver ucciso il fratello, a quando incontrò Lilith e ne conobbe la Magia, che lo fece precipitare nell’Abisso e da cui, superando dolore e tentazioni, ne uscì forgiata una nuova creatura, a cui gli angeli di Dio avevano scagliato addosso la loro maledizione.

«Berrete solo sangue.
Mangerete solo ceneri.
Sarete sempre come quando morirete,
ma non morendo mai, vivendo in eterno,
camminerete per sempre nelle Tenebre.
Tutto ciò che toccherete sbriciolerà nel nulla,
fino alla fine dei giorni.»

Il libro narra di come Caino di Nod ruppe il suo legame con la Regina Dannata, la Dama della Notte, Lilith.
Oh si, voi tutti conoscete questa storia, l’avrete sentita e narrata molte volte…
Per questo sapete anche che non può essere tutto qui!
Difatti la nostra storia comincia in una calda serata estiva, con l’invito di sua signoria Angelica De Biase, del Clan Ventrue, ad un’asta quasi improvvisata.
Oggetto del desiderio: una copia molto antica del Libro di Nod, contenente un brano che, lei giura, nessuno conosce e ha mai letto.

Dunque i nostri primi due protagonisti, Sasha Stovyc, mercenaria, e Sir Wilfred da Serrungarina, “ricco” nullafacen… ehm, volevo dire politico (quasi dimenticato dalla società) arrivano alla casa in collina di Angelica, Signora dell’Elysium. Qui si trova tutta l’alta società della Camarilla, anche qualche Sabbat fa la sua comparsa, tutti con il medesimo interesse. le chiacchiere sono varie, tutti sono curiosi, in molti si propongono di tentare l’acquisto, ma sono tutti sicuri che il volume avrà un prezzo esorbitante.

Finalmente l’asta ha inizio. La sorpresa di scoprire che il prezzo di partenza sono circa 200.000 € lascia spiazzati molti figli di Caino. Arriva qualche tentennante offerta, ma alla fine si aggiudica il volume il giovane Giacomo Bevilacqua, abbracciato da non più di una dozzina di anni, si sta facendo notare per il piccolo “impero” economico che si sta costruendo.
Mentre l’asta arriva presto al termine, un signore dall’aria distinta si avvicina a Sir Wilfred. Si presenta come Sir Ulderico Giovanni e propone a Wilfred un contratto: fare ricerche sul testo che Bevilacqua sta portando via dalla festa, in cambio di un lauto compenso.
A Wilfred un po’ di soldi fanno gola, dunque accetta la proposta.

Nel frattempo anche Sasha, non troppo convinta della faccenda, esce dalla casa e si mette a chiacchierare col parcheggiatore in attesa di veder uscire Bevilacqua.
Wilfred, che ben sa di non poter andare da solo all’inseguimento, nota Sasha, vestita in tenuta militare, quindi decide di tentare di assoldarla per avere almeno una “mano armata”. Mentre si accordano, Bevilacqua esce, sale in auto con un paio di scagnozzi e parte.

Dopo aver stordito il parcheggiatore ed un primo problemuccio (hanno cercato di rubare l’auto della Signora Angelica! XD) finalmente salgono su una Prius e partono.
Alle scosse che susseguono la partenza, si sveglia qualcuno nel baule dell’auto dei nostri eroi.
E qui è doveroso un preambolo della storia per l’arrivo di un altro personaggio: Gianluigi Sansuini, medico e professore con dottorato di ricerca in biotecnologie.

Mentre Gianluigi (che ora che fa parte della stirpe di Caino ha tutto il diritto di scegliersi un soprannome! NBSheky) passeggiava dopo l’ennesima giornata di colloqui di lavoro, viene coinvolto in un incidente. Due uomini (secondo lui! NBSheky) iniziano ad aggredirsi e lui viene coinvolto cadendo dal ponte. La morte dovrebbe essere scontata, se non fosse che uno dei due è un Cainita. Dopo la copiosa perdita di sangue dovuta alla caduta, bastano poche gocce di sangue per farlo tornare in vita, o in non-vita, sarebbe meglio dire, come Neonato della stirpe di Caino.
Di ciò che è successo da quel momento, fino a quando si ritrova nel baule dell’auto, attualmente non ricorda niente.
Adesso quindi si sveglia, sbucando dal baule come un Jack a molla e e si triva ad avere a che fare con due tizi strani che lo portano nei pressi di uno dei palazzi in cui ha appunto fatto di recente un colloquio.
Dopo aver rifiutato la sua natura di vampiro almeno sessanta volte, decide di lasciare l’accoppiata stramba per andare a casa a lavarsi e a cercare di ricordare cosa sia successo.

Mentre Sasha e Wilfred sono appostati fuori dal palazzo dove è parcheggiata l’auto di Bevilacqua, Gianluigi viene contattato appunto dal suddetto signore per un lavoro urgentissimo, quindi il NeoCainita è costretto a tornare indietro.
Di nuovo Sasha e Wilfred cercano di capire il legame tra lui e Bevilacqua e cercano di far sì che il Professore li faccia entrare nell’edificio, ma questi rifiuta e si reca al lavoro.
Bevilacqua chiede a Gianluigi di analizzare il testo che ha appena acquistato, per controllare se la composizione chimica e quant’altro confermano se quello sia davvero un testo originale e antico e gli chiede di riferirgli subito qualunque anomalia possa riscontrare.
Nel silenzio del suo nuovo laboratorio, Gianluigi inizia ad analizzare il testo.

Intanto fuori, Sasha e Wilfred pensano bene di tentare d’infiltrarsi nel palazzo passando dal retro.
Sfortuna vuole che Sasha sia silenziosa come un carrarmato nella valle dell’eco, quindi Gianluigi si affaccia alla finestra e li becca infamemente.
Dopo un breve battibecco, chiama le guardie che vengono ammansite (almeno una di loro per lo meno) da Wilfred, convincendole che al piano di sopra si trova un loro amico e che vorrebbero parlargli urgentemente.
Le guardie li fanno quindi entrare.
Intanto Gianluigi, dopo aver letto brevemente il testo, ne ha scoperto la particolarità. L’inchiostro è composto da pigmenti vegetali e proteine animali, mentre la maggior parte dei fogli sono in pelle, pelle umana, mentre una piccola parte è composta di una pelle strana, un miscuglio di uomo e lupo che Gianluigi non comprende e (nella sua immensa razionalità) non concepisce. Chiama quindi Bevilacqua per informarlo e gli viene chiesto di continuare le analisi per capire la datazione di queste pagine. Il risultato fa risalire le pagine in pelle umana attorno al 150 a.C. mentre le pagine in pelle semiumana/lupo attorno al 750 a.C.

Nel frattempo  lo raggiungono Sasha e Wilfred.
Dopo aver convinto Gianluigi a dar loro qualche informazione, iniziano a capire che c’è in gioco più di quel che pensassero.
Sicuramente c’è una sorta d’incantesimo, sul testo o sulle pagine, poiché quando Gianluigi cerca di staccarne una, uno strano vento gelido scombussola la stanza.
Richiamati dal fracasso di provette e bunsen che vanno in frantumi, i tre si trovano alle strette. Cercano di far credere che sia entrato un piccione e le guardie se la bevono.
Gianluigi dichiara di aver finito il suo lavoro, quindi una delle due guardie lo chiama nell’ufficio accanto per “pagarlo”.
L’offerta che gli viene fatta è quella di bere il sangue di Giacomo Bevilacqua e diventarne un Ghoul.
Purtroppo la guardia non sa che Gianluigi è già un Cainita.
Mentre Wilfred ammansisce la guardia rimasta nel laboratorio, Sasha si apposta fuori dalla porta dell’ufficio e ascolta, pronta ad intervenire in caso di bisogno.
Inizia quindi uno scontro che vede sedie e scrivania volare qua e la, porte sfondate. Alla fine hanno la meglio e scappano, portandosi via il testo per recarsi da Ulderico Giovanni in tutta fretta…

Corrono in auto alla zona industriale, dove si trova la ditta di import/export di Ulderico, suonano il campanello e vengono accolti dalla segretaria.
Mentre Sasha resta in auto, pronta a ripartire, Wilfred spilla l’assegno della ricompensa. Gianluigi, invece, del tutto nuovo nel mondo dei Cainiti, cerca qualche informazione in più, ma ciò che ricava è piuttosto criptico.
Comunque Ulderico si dice contrario al furto del libro e non vuole saperne di prenderlo in custodia (difatti non aveva nemmeno fatto offerte durante l’asta…); così ai nostri tocca tirarsi dietro l’antico (e scottante) tomo.
All’esterno, mentre Sasha aspetta che tornino i colleghi di malefatte, incontra la guardia notturna, Alex Ponti, che dopo averle posto domande di routine, nota qualcosa di strano nei sedili posteriori della macchina.
Cerca di far scendere Sasha ma nel mentre arrivano Wilfred e Gianluigi, che temporeggiano, finché Alex non chiama i carabinieri ed allora ai nostri non resta che tentare una fuga.
Purtroppo le doti di guida di Sasha non brillano e c’è vengono coinvolti in un tremendo incidente.
Mentre Alex capisce che si trova davanti a Cainiti come lui, Sasha tramortisce i carabinieri. Stordito Alex per impedirgli di proseguire l’inseguimento, i tre rubano un’auto dei carabinieri e si danno alla fuga.
Abbandonato il mezzo, rubano delle bici e tornano al rifugio di Sasha, che, dopo aver nascosto il tomo sotto terra, li ospita per la giornata.

Al tramonto successivo Gianluigi ha fame, ma scopre che non ha la più pallida idea di come nutrirsi, dunque non resta altro ad Alfred di contattare il suo “pusher” personale.
Si recano al magazzino di Mik ed entrano. Sorpresa, sorpresissima?
Alex è li che si beve la colazione.
Dapprima non succede nulla, i tre bevono il loro sangue, si fanno scambiare l’assegno di Ulderico e comprano un apecar… si, avete capito bene, comprano… un apecar… con 50.000 € a disposizione…
Va beh, comunque il punto è che Alex si fa avvicinare da Sasha e la attacca con un pugnale.
Purtroppo per lui, anche se Mik in apparenza è del tutto umano e non ha mai dato a vedere che fosse qualcosa di diverso, in realtà è un mannaro. E anche abbastanza potente da potersi trasformare a piacimento. Dunque afferra con una mano artigliata Alex e lo costringe ad abbandonare il luogo e la lotta…
La sessione si conclude con Gianluigi e Wilfred che riportano Sasha al rifugio e scoprono che c’è qualcosa di strano, una presenza, che infesta il posto, ma che sembra amichevole e intenzionata ad aiutarli.
Si chiama Hotto e dice di essere lo spirito di un soldato morto.
li avverte che qualcosa di malvagio aleggia nell’aria e che non possono aspettarsi niente di buono dall’aver l’antico tomo con se…

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Pubblicato da Shekinah

Sono la burattinaia, sono il filo che da oggi reggerà il tuo burattino Sono colei che muoverà le dita ad indicare la tua sorte. Obbligherò le tue membra ad alzarsi contro il volere della Natura stessa, senza che tu possa fermarmi. Eseguirai la mia danza. E ti piacerà.

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