Selene Moshenko – Capitolo Terzo

Selene Moshenko

Capitolo Terzo L’alba dei nuovi eroi

Selene Moshenko«E’ tardi, anzi tardissimo, ma non importa, devo seguirli Devo capire che succede, dove vanno e che ca**o stanno facendo, ma soprattutto perchè! Braden… io non riesco a capire che diamine gli sia preso… così ci rovina tutti! si sono fermati davanti ad una casa, piove, Cristo se piove! Sono fradicia.»
Le luci si riflettono sull’asfalto bagnato ed illuminano tutta la via. I rumori della strada pian piano si smorzano mentre la casa si avvicina ed il buio regna ancora sovrano.
Braden saluta la ragazza umana, Elisabetta, poi corre di lato alla casa e si fonde con la terra. «Me**a, io non sono un gangrel!» Ok, grandioso, mi arrangerò alla mia maniera. Entro… non entro… ma che mi frega, non mi fa paura stà stronzetta! Entro.
Cara Elisabetta mò facciamo i conti, penso io e lei mi accoglie con serenità, con un mezzo sorrisetto stampato sul suo simpatico visino e la cosa comincia a mandarmi in bestia.
Le chiedo che diamine succede e lei stà molto sul vago… e la cosa mi da molta noia, ma grazie a Braden, che è nel mio branco, tutto diventa più complicato, dato che tutto d’un tratto sembra diventato il re dei furbi e tratta con maghi, streghe e quant’altro. Forse furbo lo è sempre stato, ma probabilmente lo teneva per se.
E dopo discorsi tipo: «Io non ti faccio niente, tesoro, basta che mi dici cosa cribbio combinate!» ricevo per tutta risposta un: «Si, si, tanto io so e tu no e non te lo dico…»
Uhmmmmm, incazzatura al limite. E mentre mi incazzo cerco di non fare danni inutili, controllo che ore sono…

O___O”

Oh, Jesus! Sono le 6:00 a.m. e stà albeggiando!!! Bene, anzi:
@*§!£?Ø¿#!§?¡ß*§!£?§?¡#ß@*£?ØÞ¿!§?¡!!!
E adesso?? Dove vado? Non posso più uscire da quiiiii! Questa minimo mi fa fuori nel mio sonno, porco diavolo!! Ok, manteniamo la calma che non ho, che la posso fare… ca**o che faccio?
A) Resto.
B) Mi lascio andare alla triste alba.
C) …
Mentre penso alla terza e ultima alternativa, lei intanto blatera, e dice la parola magica (insultante…) “fogna”… FOGNA?
Il tombino puzzolente, zozzo, pieno di orrende schifezze, ma li non arriva il sole!
Ok, vado, saluto Elisabetta con un “ciao” frettoloso e con il dito medio alzato in bella vista per non smentirmi e con coraggio esco con la velocità di un razzo.
Mi attacco alla grata del tombino e con l’ansia sulla faccia, nel petto e nello stomaco riesco ad aprirlo, ma dalla fretta non riesco a chiuderlo. Ca**o! Gattono tastando il terreno che è veramente viscido e schifoso, con il terrore negli occhi che non vedono un cu*o e una terribile sensazione di solitudine. Mi viene in mente Samara, già Samara, che con quella frase “Sei morta!” mi ha fatto sudare sangue… e gli altri, Ian, Xavier/Ivan che tra tutti e due (due e mezzo) non mi raccapezzo a volte… e poi Braden.
Quel casinista, guarda che casino colossale, se lo prendo gli stacco tutti i peli a quel cretino. Guarda dove ca**o sono finita, certo, non me lo ha detto il Padre Eterno di seguirlo…
Ed ora ho sonno, uno strafottutissimo e dannato sonno ma con ca**o che chiudo gli occhi, devo prima trovare una tana, una nicchia dove nascondermi.
Ad un certo punto trovo una rientranza, piccola che sembra fatta apposta per l’occasione. Mi siedo lì ed estraggo la Magum con i colpi pronti ad essere caricati in caso di bisogno.
Io non ho le “pistolette comode”, io ho una Magnum 45 a tamburo, sarà scomoda ma fa certi buchi!
Mentre cerco di non chiudere gli occhi e cerco di auto convincermi che tutto andrà per il verso giusto, e cioè il mio verso, sento la stanchezza poggiarsi come un macigno, digrigno i denti ma non resisto… M-E-R-D-A!
Tutto tace, non sento più nulla. La testa si piega a destra, lasciando scivolare i capelli corvini sulla guancia, la gamba destra rimane ben salda sul pavimento, mentre la sinistra scivola in avanti. Il braccio destro cade, la mano scivola sulla coscia impugnando la Magum, che rimane appoggiata al ventre. La mano sinistra scivola anch’essa, tenendo ben stretti i colpi, come dei preziosi da custodire.
Tutto si muove lentamente, mentre gli occhi si chiudono e tutto poi si ferma.

Buona notte ai Borsatori…

(Scritto da Avalon)

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Pubblicato da Shekinah

Sono la burattinaia, sono il filo che da oggi reggerà il tuo burattino Sono colei che muoverà le dita ad indicare la tua sorte. Obbligherò le tue membra ad alzarsi contro il volere della Natura stessa, senza che tu possa fermarmi. Eseguirai la mia danza. E ti piacerà.

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