Questa settimana sono tutti intenti a parlare del Modena Play.
Allora ne parlo anche io.
Correva l’anno 2003, era forse una delle prime, scrause edizioni dell’evento.
Andammo all’evento il sabato sera, su invito dell’associazione Etemenanki per partecipare a un live di Vampiri, Sabbat.
Non ricordo molto, sono passati 15 anni, ma ricordo un evento nella serata.
Giocavo, allora, la cara Shekinah Najiv, un Kiasyd.
Durante l’evento avevo raccolto una marea di informazioni e mentre andavo a riferirle al mio Reverendo venni presa e portata in parte da un altro Branco (un gruppo di giocatori esterni all’associazione, e non PNG).
La cara Sheky non parlò, ma le fu tagliata la testa.
Allora andai dal Master per riconsegnare la mia scheda (uno dei ragazzi dell’associazione con cui giocavo da anni) che vedendomi sconsolata mi chiese che era successo.
Glielo dissi e lui si mise a ridere.
«Ma te eri mica stata infettata dal virus della GenetX?»
Sì, era vero, ero diventata difatti mezza zombie (per quello mi avevano presa, non potevo correre).
«Tranquilla, tra mezz’ora torni in gioco.»
Aspettai tutta contenta mezz’ora e corsi dal mio Branco a riferire.
Cercammo i responsabili e gli segammo le gambe.
Ovviamente io ero stata tacciata di aver infranto le regole, di aver barato e aver fatto meta-play.
Non riuscii mai a spiegare a quei ragazzi cosa fosse successo.
Ad oggi mi dispiace un po’ avere questa “macchia” nel mio Curriculum, ma questo è stato il mio unico Modena Play.
Bacini,
Sheky
