Le sei Tradizioni della Camarilla

Le TRADIZIONI Sono le leggi non solo della Camarilla, ma di gran parte delle sette di vampiri. Qualunque principe è libero di amministrare il suo dominio come preferisce, ma le Tradizioni sono un obbligo che va assolutamente rispettato. Sono la prima cosa che viene insegnata ai cainiti dopo l’abbraccio e, in particolar modo nella Camarilla, ogni violazione di queste viene punita severamente.

 

La PRIMA Tradizione : La Masquerade

Non dovrai rivelare la tua vera natura a coloro nelle cui vene non scorre il tuo stesso Sangue. Facendolo, dovrai rinunciare a tutti i diritti concessi dal Sangue.

La Masquerade è la più importante delle Tradizioni ed è il motivo principale dell’esistenza della Camarilla. In poche parole, impone che l’esistenza dei vampiri rimanga nascosta agli occhi degli umani. Le violazioni della Masquerade sono quasi sempre punite con la morte. Il non aver impedito una violazione pur avendone avuto la possibilità, o il non riferirlo alle autorità è punito allo stesso modo. Il motivo di questa devozione assoluta alla tradizione è semplice: sebbene i vampiri siano molto forti singolarmente, sono anche molto pochi, circa uno ogni 100.000 mortali. Se gli umani anche per caso scoprissero l’esistenza e decidessero di annientare i cainiti, riuscirebbero facilmente nell’impresa, semplicemente andando a stanarli di giorni dai loro rifugi. Inoltre esistono cacciatori di vampiri che hanno orecchie aperte a questo genere di notizie è molto meglio non attirarli nella propria città.

La SECONDA Tradizione : Il Dominio

Il tuo dominio sarà il tuo primo pensiero. Tutti gli altri che vi si troveranno ti dovranno rispetto e nessuno, per quanto vi si troverà, potrà sfidare la tua parola. Quando tu entrerai nel dominio di un altro Cainita, dovrai presentarti a chi vi comanda.

Questa tradizione impone di rispettare le leggi del vampiro (di solito del Principe) che governa il dominio su cui ti trovi. E’ necessaria un’autorizzazione anche solo per entrare o transitare nel territorio. Non è comunque ben chiaro cosa si intenda per dominio: se tutti sono d’accordo a dire che una città è dominio del Principe, non è molto chiaro se, per esempio, un vampiro possiede o no il proprio rifugio o gli edifici posseduti dai suoi ghoul. Queste regole variano di solito da città in città, per questo è bene informarsi prima di rischiare di attirare le ire del Principe.

La TERZA Tradizione : La Progenie

Potrai creare un tuo simile solo se otterrai il permesso. Se tu dovessi procreare senza permesso, tu e la tua progenie verrete distrutti.

Nessuno può abbracciare un umano senza l’autorizzazione del Principe. Questa Tradizione serve a controllare la popolazione cainita, e le violazioni sono punite severamente, spesso con la morte del sire e dell’infante.

La QUARTA Tradizione : La Responsabilità

Coloro che tu procreerai saranno tuoi figli. Fino a che tale progenie non verrà liberata, li dovrai comandare in ogni cosa. I loro peccati saranno pagati da te.

Ogni sire è responsabile dei suoi infanti. Oltre a doverlo proteggere dovrà insegnargli le tradizioni e le norme di comportamento appropriate e soprattutto vigilare che non violi la Masquerade (cosa molto facile da fare per una persona ancora attaccata al mondo mortale). Per ogni violazione commessa dall’infante, il suo sire subirà la stessa punizione. Quando il sire decide che il suo infante è pronto ad entrare nel mondo cainita, lo deve presentare al Principe, che valuterà la sua “preparazione”. Se il Principe ritiene che l’infante è stato istruito bene, questo diventerà un neonato e il suo sire non avrà più nessuna responsabilità.

La QUINTA Tradizione : l’Ospitalità

Onora il dominio di un altro. Quando visiterai una città straniera, ti presenterai a colui che regna. Senza una parola di accoglienza, tu non sei nulla.

I vari Principi sono più o meno esigenti e puniscono più o meno duramente le violazioni di questa tradizione, che in sostanza dice che prima di entrare in un dominio altrui è necessario ottenere l’autorizzazione, presentandosi al Principe o comunque al proprietario del dominio. Alcuni potrebbero chiedersi come fanno a presentarsi al Principe senza entrare nel suo dominio. Semplicemente appena entrati in città si dirigono subito verso il palazzo del Principe; potrebbero essere
arrestati lungo la strada e le conseguenze potrebbero non essere piacevoli. Un’alternativa più saggia può essere annunciare prima la propria venuta, o meglio avere qualche contatto all’interno della città che venga a prendere il cainita e lo scorti fino a palazzo.

La SESTA Tradizione : La Distruzione

Ti è fatto divieto di distruggere un altro della tua specie che ti sia precedente. Coloro più vicini a Caino conoscono la sua volontà e possono distruggere qualsiasi infante che ritengano non possa stare al suo cospetto. E’ fatto divieto a coloro di sangue più debole di ribellarsi ai loro anziani.

Questa tradizione, forse un po’ meno rispettata delle altre, vieta in modo più assoluto di uccidere un altro cainita. Soltanto il Principe può decidere della vita e della morte di un altro vampiro che si trova nel suo dominio. I trasgressori vengono puniti con una caccia di sangue, che è l’unica occasione in cui un vampiro può liberamente ucciderne un altro.

RICORDA!

Il tuo sangue è quello di Caino, maledetto da Dio e benedetto da Lilith. Cercare di cambiare il tuo stato o di tornare alla vita mortale è un peccato contro il padre e la madre e contro il tuo Dio.

 

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Pubblicato da Shekinah

Sono la burattinaia, sono il filo che da oggi reggerà il tuo burattino Sono colei che muoverà le dita ad indicare la tua sorte. Obbligherò le tue membra ad alzarsi contro il volere della Natura stessa, senza che tu possa fermarmi. Eseguirai la mia danza. E ti piacerà.

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