LA FILOSOFIA DI SHEKINAH

LA FILOSOFIA DI SHEKINAH

(Filosofia del giocatore Dal manuale del Narratore)

Il Narratore deve essere organizzato ma capace di improvvisare, logico ma dinamico, flessibile ma corretto. Deve intrattenere e divertire i giocatori, fornire delle sfide ai loro personaggi, curare lo sviluppo di quella parte dell’ambientazione che non viene coinvolta direttamente nello svolgimento della storia, lasciare che i personaggi la modifichino, essere pronto ad adattarla a seconda delle loro azioni e descriverne le logiche conseguenze. Deve interpretare le regole del gioco, determinare quando esse servono alla storia e quando invece la danneggiano, implementandole in maniera giusta ma interessante per tutti.

Ci sono dei Narratori che prendono tutto quello che trovano scritto nei manuali e lo buttano nel fuoco, altri invece si mantengono il più vicino possibile alle regole e all’ambientazione che proponiamo. La maggior parte delle persone si colloca tra questi due estremi, utilizzando solo il materiale che gli piace e creando regole personalizzate per meglio adattarsi ai gusti del gruppo.
Quando il gioco smette di essere divertente per voi, chiudete il libro e tornateci su più tardi.
Come disse Shakespeare: “La rappresentazione è tutto”, e in nessun campo questo è più vero che nel nostro ambiente, in cui la “rappresentazione” (se ci permettete di interpretare un po’ le parole del Bardo) è il solo scopo per cui ci si riunisce attorno a un tavolo per una serata di gioco di ruolo.
Inoltre regole e sistemi di gioco veri e propri non rendono necessariamente una storia migliore.
Una buona storia deve possedere antagonisti memorabili, ricompense per cui valga la pena lottare, scenari affascinanti, motivazioni credibili, svolte sorprendenti nell’intreccio, tradimenti, redenzione, eroismo, tragedia, trionfo, orrore e un generale senso di mistero soprannaturale. Se davvero vi aspettate che i giocatori diventino parte della storia, fate in modo che provino un desiderio di lasciarsi coinvolgere. Il modo migliore per suscitare tale desiderio è quello di stuzzicare la loro curiosità con un’ambientazione avvincente.
Quando equilibrare le cifre diventa più simile a un lavoro che a una stimolante fase preparatoria, quando cercare di indovinare i possibili sviluppi di una trama diventa un problema anziché un divertimento, allontanatevi dal tavolo per tutto il tempo che vi è necessario a riacquistare la coscienza della Regola Più Importante.
È il vostro gioco. Divertitevi.

Shekinah

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Pubblicato da Shekinah

Sono la burattinaia, sono il filo che da oggi reggerà il tuo burattino Sono colei che muoverà le dita ad indicare la tua sorte. Obbligherò le tue membra ad alzarsi contro il volere della Natura stessa, senza che tu possa fermarmi. Eseguirai la mia danza. E ti piacerà.

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