Kal Zandramas

Vero nome: Kal Zandramas
Alias: Morte Silente

Clan: Assamita

Personaggio della Cronaca:
NESSUNA

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kalzandramasIl mio nome è Kal zandramas. il certificato di nascita che mi hanno dato le suore dell’orfanotrofio dice che sono nato il 6/6 del 66 e quindi dovrei avere 37 anni-
in realtà questa è la data in cui probabilmente sono stato trovato davanti al portone del loro istituto. Stranamente (o no?) non sono stato adottato e nemmeno dato in affidamento, quindi, quando nell’84 ho raggiunto la maggior’età, le vecchie (non tutte vecchie in realtà) mi hanno “scarcerato”. nel corso del tempo in cui sono rimasto “vittima” delle sorelle, ho visto molti bambini come me arrivare e partire, forse erano più piccoli, forse avevano la mia stessa età, comunque loro prendevano presto il largomentre io me ne restavo li. All’epoca ero un ragazzino abbastanza riservato, mai avrei pensato di poter avere un futuro fuori dalle mura di quella “scuola”. Alla fine, però, avevo iniziato a trovarmi bene. Spesso i bambini che arrivavano all’istituto già un po’ grandicelli, avevano una fifa blu di quell’ambiente scuro, freddo, austero.
Le sorelle mi esortavano a comportarmi come un fratello maggiore con i ragazzini piagnucolosi e spaventati, in modo che si ambientassero e non avessero timore… ma io avevo scoperto che la loro paura mi tornava utile. bastava un sorriso pacato e un “Si, sorella.” per avere in pugno una mandria di poppanti che si mettesse nei guai al posto mio. Non mi dispiaceva affatto spadroneggiare su quei bastardi, tanto loro, prima o poi, avrebbero trovato una nuova famiglia, un posto sicuro e felice, e invece quel posto tetro e poco seducente sarebbe rimasta la mia gabbia.
Quando arrivò il grande momento mi furono consegnati i miei documenti e una scatola che conteneva una vecchia coperta, dei vestitini logori e un biglietto che protava scritto il mio nome.
La vecchia mi guardò con un sorriso malinconico, sapeva che non vedevo l’ora di uscire da li, ma in quel momento… chiesi di rimanere.

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Pubblicato da Shekinah

Sono la burattinaia, sono il filo che da oggi reggerà il tuo burattino Sono colei che muoverà le dita ad indicare la tua sorte. Obbligherò le tue membra ad alzarsi contro il volere della Natura stessa, senza che tu possa fermarmi. Eseguirai la mia danza. E ti piacerà.

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