[Documenti] Veritas Referti Medici

PRIMO RAPPORTO

Gubbio, 12 Aprile 1970

Il mio nome è Bertrand DeLaurent, Artiglio dei Mastini di Sangue. Con me c’è il mio superiore Trevor McFinn, Zanna dei Mastini di Sangue, e scrivo questo rapporto dallo studio dell’abitazione che utilizziamo come rifugio.
Si è presentata una giovane donna, qualche mese fa, assieme al Sindaco di Gubbio.
I due parlavano di affidare la ricostruzione del Monastero e della Chiesa di Sant’Anna ad un’associazione privata di cui la donna sembra far parte.
La discussione è durata circa un’ora, durante la quale la donna ha affermato di chiamarsi Victoria Maundrell e di avere, nonostante il cognome straniero, origini italiane.
Il Sindaco Damiani ha aperto il portone della vecchia Chiesa ed entrambi sono entrati per una rapida visita.
Dopo questa visita in paese si è sparsa la voce che la figlia di un baronetto locale, ormai caduto in disgrazia da tempo, sia tornata per riprendersi il posto che le spetta nella società che ha visto le origini del suo casato.
Difatti, la signora Maundrell ha organizzato e partecipato attivamente a diversi convegni e feste nel mese successivo, in tal modo il nome dell’associazione di cui è venuta a fare le veci è divenuto noto ai più.
“Veritatis Viribus”, “Forza della Verità”.
Questo nome sembra aver incoraggiato molti umani ad avvicinarsi all’associazione, così come molti Cainiti della zona sembra siano rimasti affascinati dagli ideali professati dalla signora Maundrell.
Anche alcuni Mastini sono caduti in tentazione ed abbiamo dovuto procedere alla sistematica eliminazione di chiunque fosse in possesso di informazioni compromettenti.
E’ la prima volta che Trevor ed io incontriamo tanta sfacciataggine da parte della setta.
Mostrarsi in pubblico e pretendere il riconoscimento della proprietà di quel luogo abbandonato da Dio per poter spezzare il Sigillo e tornare ad officiare i loro rituali è stato davvero un gesto avventato.
Ho provato ad accennare al Vescovo DeSantis, il mio Signore, del pericolo che queste persone possono portare.
Sono come una Spada di Damocle che pende loro tra capo e collo. Ed ogni Cainita che si conviene, ogni essere umano a loro legato, chiunque conosca il mondo oscuro che si risveglia ogni notte dopo il tramonto, tutti loro sanno come una spada posta tra capo e collo possa facilmente schiacciare la forza di un figlio di Caino, per quanto temuto e creduto immortale la separazione della testa dal collo è una minaccia decisamente mortale.
DeSantis però non ha reagito bene.
Già temevo che sarebbe potuto accadere, dunque molte informazioni non le ho volutamente diffuse onde evitare che il mio signore, in preda a comprensibile sdegno ed ira, potesse compiere un passo falso dettato dall’impeto del momento. Conosco da due Secoli il mio Signore e so quanto sia facile, per lui, cadere preda delle passioni.
Così Trevor ed io abbiamo deciso di portare avanti la ricerca da soli, sperando di poter scoprire cosa vuole ottenere Victoria con tutta questa messinscena pubblica.

Bertrand DeLaurent

SECONDO RAPPORTO

Gubbio, 23 Febbraio 1972

Il mio nome è Bertrand DeLaurent, Artiglio dei Mastini di Sangue.
Scrivo da questo tavolo, accanto al corpo di Trevor McFinn, Zanna dei Mastini, glorioso fondatore di questo nostro ordine malmesso.
Una settimana fa lo Sciamano delle Bestie di Luna ci ha avvisati di una forte vibrazione magica e quest’oggi un Branco di Bestie di Luna hanno trovato il corpo di Trevor sulle colline. C’erano già Carabinieri e curiosi, così ho dovuto chiedere l’intercessione del Vescovo Pietro DeGregori, attuale Arto Destro, per poter portare al laboratorio il corpo di Trevor e potergli così dare l’ultimo, privato saluto.
Le ferite sul suo corpo risultano molto simili a morsi. Morsi di adolescente, più di uno, probabilmente.
Ho rinvenuto capelli castani, piuttosto lunghi, su quello che restava degli abiti di Trevor.
E’ stato aggredito alle spalle, probabilmente colto di sorpresa, oppure durante la fuga. Più probabile la prima ipotesi, visto che le tracce erano limitate alla zona dell’aggressione.
Questo faciliterà la versione da riferire ai giornalisti riguardo all’attacco di un qualche tipo di animale selvatico.
Lo Sciamano non ha sbagliato. Il sigillo è stato forzato e definitivamente infranto in una sola notte. Cosa sia uscito da quella catacomba non so davvero dirlo, ma ha indubbiamente risvegliato gli istinti dei Giovani della Stirpe della Verità.
In questi anni di ricerche furiose, sono ancora poche le cose chiare.
Le tre maledizioni di Caino, così come annunciato dall’arcangelo Gabriele possono avere perdono e condurre i nostri Signori alla Golconda.
O almeno ad una specie di Golconda.

La maledizione di Michele – La maledizione del Fuoco.

La maledizione di Raffaele – La maledizione della Luce diurna.

La maledizione di Uriele – La maledizione della Fame di carne e sangue.

Queste sono le tre maledizioni e dal tempo di Clara è ormai evidente che le prime due abbiano ottenuto, non so in quale astruso modo, il perdono e che ora rimanga solo l’ultima maledizione.
Appare ovvio, studiando questa Stirpe, che il perdono che hanno attenuto non è “perfetto”. C’è qualcosa in loro che sfugge alla normalità. La loro natura si tramuta in bestiale, anziché in umana e le più pericolose sono le Generazioni nate dai Figli della Verità.
Questi giovani il più delle volte perdono il controllo e scatenano la loro fame sulla prima preda che si trovano davanti. E davanti a loro chiunque di noi può essere una preda succulenta.
Non oso immaginare cosa potrebbe succedere se questa Stirpe ottenesse anche il cosiddetto “Terzo Perdono”.
Diverrebbero una razza immortale e potente, che schiaccerebbe noi tutti uno ad uno. Tremo alla sola idea.
Lo Sciamano delle Bestie di Luna mi ha detto d’aver visto un Corvo nero uscire dalle profondità della terra e allargare le sue immense ali ad avvolgere tutto, come in una notte eterna.
Temo (oh Dio se lo temo!), che questo Corvo sia legato in qualche modo alla maledizione di Uriele e che la visione dello Sciamano sia riferita alla fuga di potere che c’è stata una settimana fa.
Terremo sotto controllo il monastero con attenzione.

Bertrand DeLaurent

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Pubblicato da Shekinah

Sono la burattinaia, sono il filo che da oggi reggerà il tuo burattino Sono colei che muoverà le dita ad indicare la tua sorte. Obbligherò le tue membra ad alzarsi contro il volere della Natura stessa, senza che tu possa fermarmi. Eseguirai la mia danza. E ti piacerà.

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