Zik: «Io cazzeggio.»
Leonore: «Non puoi cazzeggiare, devi minare un palazzo!»
Master: «Sei salita col Don…»
Leonore: «Che ha i tentacoli con più abilità sociali di lui…»
Master: «Tu sei al piano di sopra, col Don… armato di tentacoli…»
Leonore: «Mamma mia!»
Master: «Sentite dei rumori dietro la porta.»
Leonore: «Ma dei rumori tipo: “Brainbrain”?»
Master: «Come fai a sapere se è uno zombie che sposta una sedia o se è un uomo?»
Leonore: «Eh, lo zombie la strascica di più…»
Master: «T’infilo un dado da dieci in fronte e ti faccio il terzo occhio… dai, cosa fai?»
Leonore: «Mi consulto col Don…»
Master: «Devi convincere gli umani a scendere, cosa fai?»
Leonore: «Mah, penso non Sguardo Terrificante…»
Leonore: «Al livello uno c’ho Intrippare Masse o qualcosa del genere.»
Greg: «E al livello zero zero tette?»
Master: «C’è un’altra porta…»
Leonore: «Apriamo.»
Master: «Destrezza + Atletica.»
Leonore: «Fatto, due 6.»
Master: «Schivi appena in tempo scope e scopettoni che vi rovinano addosso, in compenso con il casino che avete fatto…»
Zik: «Arrivano diecimilaseicento zombie!»
Greg: «Tento di fare un coppino a Decebalo con la mia mazza lanciandogliela!» (NdS: e detto da uno Tzimisce suona moooolto male! XD)
Leonore: «Hai Sopravvivenza?»
Greg: «Eh, vengo dalla Romania, la quando esci per portare fuori il cane a fare pipì ai giardinetti ti escono gli zombie così…»
Greg: «Fallimento critico!»
Master: «Splotch! Caschi nella fogna…»
Leonore: «Vabbeh, finché è in forma sangue…»
Zik: «Speriamo non trovi dell’acqua se no si diluisce.»
Master: «Speriamo che qualcuno non vada a cagare…»
Master: «Va beh finisci nella piazzetta, è più tranquillo qui.»
Zik: «Si, se avevi il cane potevi portarlo a fare pipì.»
Leonore: «Si, un terranova Tzimisce con tre teste grande come un camioncino!»
Greg: «Prendo una macchina… e la sollevo. Torno verso la piazza per tirarla a Decebalo. Ah hai schivato una mazza? Adesso ti tiro una Punto!»
Master: «Schneider piglia per il coppino il Don perchè ho fatto un tiro di merda e se lo trascina come una banderuola al vento.»
Leonore: «Zik sei finto come una banconota da venticinque euro!»