Le alte cariche che si occupano dei territori (Principi e Vescovi) possono decretare la caccia di sangue contro un vampiro ritenuto colpevole di un crimine molto grave, che solitamente è:
- Uccisione di un altro cainita.
- Diablerie.
- Violazione della Masquerade.
- Violazioni particolarmente gravi del proprio dominio.
- Violazioni generiche di Tradizioni o Codice di Milano.
Una volta decretata la caccia, ogni vampiro avrà l’ordine di cercare e uccidere il vampiro incriminato a qualsiasi costo, ovviamente se appartenente alla Camarilla stando attento a non violare a sua volta la Masquerade.