Buffy, l’ammazzavampiri

I cofanetti delle sette stagioni di Buffy che furono trasmesse tra il 1997 e il 2003.

Buffy Summers è la tipica ragazza americana che rispecchia l’archetipo della cheerleader: bella, popolare, un po’ svampita, concentrata unicamente sulla moda e vicende amorose.

Non tutti sanno che Buffy era già nata nella testa di Joss Whedon da parecchi anni.
Quando nel 1988 vendette la sua idea di un’eroina che combattesse i Vampiri, però non pensava che avrebbero stravolto le sue idee fino a questo punto.
Difatti per Whedon, l’eroina doveva essere forte e sicura di se, una donna determinata, che soddisfacesse l’orgoglio femminile.

La locandina del film che uscì nel 1992.

Invece Kaz e Fran Rubel Kuzui, ne trassero una gemma grezza, la Buffy Summers prototipo, e ne fecero un film, che uscì nelle sale cinematografiche americane nel 1992.
Buffy, l’ammazzavampiri (il film) fu un flop, per lo meno nei cinema. In home video il film invece vendeva molto bene.
Nella pellicola cinematografica incontriamo la prima Buffy Summers (Kristy Swanson) che insieme a Pike (un giovanissimo Luke Perry) si trovano a dover mettere un freno a un’orda di vampiri che mettono a soqquadro la loro scuola, il tutto sotto la guida di Merrick (Donald Sutherland, Hunger Games, Orgoglio e Pregiudizio, Quella sporca dozzina e molti altri), il prototipo del primo Osservatore.

Naturalmente questa rappresentazione della sua Cacciatrice, non piacque a Whedon, che quando venne contattato da  Fran Rubel Kuzui Gail Berman per la creazione di un nuovo show televisivo non se lo fece ripetere due volte, colse l’occasione e diede nuova vita a Buffy, redimendola (ampiamente, aggiungerei NdSheky) dal flop del film.
Nacque allora la Buffy Summers che noi conosciamo.

Buffy è una giovane ragazza appena trasferitasi con la madre da Los Angeles, città da cui ha preferito andarsene dopo l’espulsione dalla scuola che lì frequentava, a causa dell’incendio che ha appiccato nella palestra.

Questo è l’incipit della serie TV che, nel 1997 iniziò a sconvolgere i pomeriggi degli adolescenti.
Da qui la storia si evolve per ben 144 episodi, che ci hanno accompagnato dal 1997, fino al 2003 e che sono stati ritrasmessi svariate volte, nel corso degli anni successivi, senza mai perdere forza.
Base di questa serie TV, oltre all’eroina che combatte il soprannaturale, c’è anche il rapporto tra gli esseri umani, che risulta un ingrediente fondamentale di questa serie che vede spesso il confronto con la solitudine, il rimorso, il potere, l’amore, la depressione e l’odio.
Sono 7 stagioni piene di emozioni, che non lasciano il tempo di prende fiato e rapiscono il telespettatore portandolo a Sunnydale insieme ai protagonisti.
Naturalmente dispiacque a molti quando, alla fine della Settima stagione, Sara Michelle Gellar (l’attrice che interpretava Buffy Summers) annunciò che non avrebbe sottoscritto il contratto per l’ottava stagione della serie, ma credo che infondo fosse la scelta migliore, non ci ha deluso.
Inoltre, per chiunque volesse conoscere cosa è accaduto dopo il finale di stagione (che comunque mette un punto e non obbliga a nulla), esistono una Ottava e Nona stagione a fumetti, scritta sempre da Joss Whedon.

L’incipit della storia ve l’ho svelato, ma se volete sapere tutto quello che succede nelle 7 stagioni di Buffy, l’ammazzavampiri, non sarò certo io a raccontarvelo, preferisco lasciarvi il gusto della scoperta.

Comunque questa serie TV fu una delle pietre miliari nell’ispirazione dei Vampiri di Vampire: The Masquerade, almeno per i giocatori di quel periodo. Chi non ha mai voluto essere l’Angel o lo Spike della situazione. O una Drusilla, perché no.
Insomma, i vampiri di questa serie furono, insieme a quelli di Intervista col vampiro, un esempio per la caratterizzazione dei Vampiri che ad oggi ancora ci diverte impersonare.

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Pubblicato da Shekinah

Sono la burattinaia, sono il filo che da oggi reggerà il tuo burattino Sono colei che muoverà le dita ad indicare la tua sorte. Obbligherò le tue membra ad alzarsi contro il volere della Natura stessa, senza che tu possa fermarmi. Eseguirai la mia danza. E ti piacerà.

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