Assamiti Antitribù – Angeli di Caino

“Calmati e taci, mio Nemico. Non è altro che il Fato a guidare la mia mano: non c’è disonore nel morire per mano di chi è più forte”

La storia dell’Anticlan Assamita inizia nel 1493, quando alla fine della Rivolta degli Anarchici la Camarilla impose su tutti gli Assassini un rituale taumaturgico, che gli impediva per sempre di nutrirsi della Vitae di altri cainiti. Una punizione così umiliante, per un Clan che della Diablerie aveva fatto un cardine della propria filosofia, risultò intollerabile ad un gruppo di Assamiti, che decisero di non sottostare a quell’assurda imposizione, ed abbandonò Alamut, sfuggendo al rituale dei Tremere. Questi vampiri furono tra i primi ad aderire alla fondazione del Sabbat, e, col tempo, si guadagnarono il fondamentale ruolo di Difensori della Setta, tanto che ora la stragrande maggioranza dei Paladini è composta da membri di questo Anticlan. Gli Assamiti della Setta agiscono solo su ordine di Vestgeir, un importante leader del Sabbat che gestisce gli affari dell’Anticlan. Inoltre si consideri che è passato ormai molto tempo da quando gli Angeli di Caino si sono riappacificati con il loro Clan d’origine. Tutti i leader del Sabbat sanno che nessun Assamita Anticlan ai loro comandi attaccherà mai un Assamita, come è d’altronde vero il contrario. Questo tacito accordo tra i due gruppi di Assassini è una legge inderogabile e ben nota a tutti. Gli Assamiti Anticlan sono i migliori assassini del Sabbat, anche se non oserebbero mai chiedere Sangue ai capi della Setta in cambio delle loro prestazioni. Questo gruppo ha inoltre una particolarissima abitudine: ogni cento anni uccide il più anziano della tribù, attraverso una speciale cerimonia di Diablerie. Ogni volta il secondo Assamita più Anziano, nel corso della cerimonia, prende nelle proprie vene il sangue e l’anima del precedente Anziano: questa Vitae contiene una percentuale del sangue di terza generazione, di Luciano in persona. In tal modo questo vampiro, detto Hulul, regna 100 anni sugli altri, scorrendo nelle sue vene il sangue più vicino a quello di Caino.

Soprannome: Angeli di Caino.

Aspetto: gli Assamiti originalmente abbracciavano solo tra i popoli mediorientali: Arabi e Mori. A causa di questo la maggior parte di loro ha peculiarità fisiche tipiche di quei popoli. Molti hanno infatti la pelle olivastra, lineamenti aquilini, capelli e occhi scuri. Al contrario degli altri cainiti, gli Assamiti non diventano più pallidi col tempo: diventano invece sempre più scuri. Si dice che i più Anziani del Clan abbiano ormai tutti una carnagione color ebano. Fino a pochi secoli fa vigeva il divieto di Abbracciare le donne, ma questa usanza sta rapidamente decadendo.

Rifugio: la maggior parte degli Assamiti Anticlan preferisce vivere in rifugi privati, usando quelli comuni solo se strettamente necessario. I rifugi privati riflettono comunque lo stile di vita guerriera adottato da questi cainiti: la maggior parte ha passaggi segreti e camere nascoste.

Background: gli Assamiti del Sabbat sono estremamente selettivi per quanto riguarda il reclutamento delle nuove Progenie. I potenziali neonati vengono osservati per molto tempo, prima di essere Abbracciati. Se il neonato sopravvive alla sua prima esperienza di combattimento diviene un “mustajib” (“meritevole”). Nessun mortale è mai contattato o utilizzato da un Assamita prima di essere definitivamente scelto per l’Abbraccio: solo dopo la trasformazione in vampiro viene data al neonato la possibilità di essere accettato dal resto della tribù. Per un periodo di sette anni dopo l’Abbraccio il neonato deve rimanere al servizio del proprio Sire: fallire in uno qualsiasi dei compiti assegnati comporta la distruzione immediata. Superato questo periodo il nuovo vampiro diventa un “fedais”, ovvero “colui che si sacrifica”, e inizia un ciclo di altri sette anni al servizio del Sire: in questo periodo di tempo gli sono svelate le più micidiali tecniche di assassinio dell’Anticlan e della Setta.

Creazione del Personaggio: un Assamita Anticlan può appartenere a qualsiasi etnia, anche se la stirpe mediorientale è sempre quella che offre il maggior numero di nuove Progenie. La maggior parte dei neonati svolgeva, in vita, lavori difficili: soldati, esploratori, investigatori e criminali. La Natura è in genere incline alla violenza, mentre il Carattere è totalmente libero. Gli Attributi Fisici o quelli Mentali sono sempre da considerare primari, come le Capacità. Background comuni sono Mentore, Generazione e Appartenenza alla Mano Nera. In genere tutti gli Assamiti Anticlan hanno un punteggio molto alto in Arti Marziali e Muoversi Silenziosamente.

Discipline del Clan: Velocità, Oscurazione, Quietus.

Punti Deboli: gli Angeli di Caino hanno il difetto di dipendere facilmente dal sangue degli altri vampiri: ogni volta che uno di questi Fratelli beve del sangue vampirico all’infuori della Vaulderie deve effettuare un tiro in Self-control con difficoltà data dal numero di punti sangue bevuti +3. Se il tiro fallisce l’Assamita dovrà fare un tiro in Self-control con difficoltà 5 ogni volta che vedrà, assaggerà o sentirà l’odore della vitae cainita. Fallire quest’ultimo lancio spingerà il vampiro in una particolare Frenesia, nella quale l’unico desiderio sarà quello di bere il sangue di tutti i vampiri nei dintorni. Inoltre gli Assamiti Anticlan sono ossessionati dal desiderio di sangue: tale brama dovrebbe essere ben interpretata dal giocatore.

Sentieri Preferiti: quasi tutti i membri di questo Anticlan seguono il Sentiero di Caino, che si basa sui principi generali del Clan Assamita stesso. Qualcuno può seguire il Sentiero dell’Accordo Onorabile e pochissimi seguono il Sentiero dell’Armonia.

Organizzazione: gli Assamiti del Sabbat sono molto gerarchici. I giovani membri hanno totale devozione nei confronti dei più Anziani, ma questo non elimina del tutto l’ambizione e la competizione all’interno del gruppo.

Conseguimento del Prestigio: raggiungere il Prestigio all’interno dell’Anticlan Assamita è molto facile: diventa rispettato chi porta a termine in maniera migliore le missioni affidategli, e chi riesce ad incarnare meglio l’ideale di perfetto assassino. Anche servire bene il proprio Sire è fonte di onore e rispetto tra gli Angeli di Caino.

Dicono: “Scusami, ma lo sai con chi cazzo stai parlando? Io sono il cannibale dei non-morti, io cerco di raggiungere Caino attraverso il potere del sangue. Sei fortunato a stare al mio fianco!”.

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Pubblicato da Shekinah

Sono la burattinaia, sono il filo che da oggi reggerà il tuo burattino Sono colei che muoverà le dita ad indicare la tua sorte. Obbligherò le tue membra ad alzarsi contro il volere della Natura stessa, senza che tu possa fermarmi. Eseguirai la mia danza. E ti piacerà.

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