E così eccoci nell’anno nuovo!
Ma la storia è andata avanti.
Eravamo rimasi al ritrovamento della quinta vittima, Franco Rovere. Uomo onesto e caritatevole, secondo la Suora. Così come lo era Magnus secondo i vili di mamma Gaia.
Analizzando ciò che rimane del Vampiro, si può solo dedurre che Rovere sia stato fatto a pezzi e gettato in mezzo alla strada. Marina, testimone chiave, dichiara di aver visto, sbirciando al tramonto da sotto un tombino, le ruote di un’auto e di aver sentito dei tonfi e di aver annusato il forte odore di carne bruciata. Spaventata ha atteso ad uscire solo fino a quando la gente non ha cominciato ad urlare. Quando è uscita dal suo nascondiglio ha ritrova le rimanenze di Franco ed ha prontamente avvisato il segretario del vescovo.
Così quando i nostri arrivano la tutte le rilevazioni del caso sono già state effettuate, la scena ripulita e la gente rimandata a casa. E’ quasi mezzanotte e attraversando la piazza antistante il monastero ecco che un paletto manca per un soffio Hasad. Dopo un breve momento di allarme e panico, Zik individua gli aggressori. Due tiratori, muniti di balestre e paletti, sono appostati ai lati opposti del piazzale, sopra i tetti degli antichi palazzi. La battaglia non dura molto. Uno dei due aggressori viene catturato (ahilui!) e portato al rifugio del vescovo per essere torturato e interrogato.
Mi complimento con greg per la fantasia nel torturare il poveraccio! XD
Nel mentre Carlo, il segretario del vescovo, scopre una specie di “disegno” formato dai luoghi in cui sono state trovate le vittime. Un susseguirsi di passi di danza. un valzer, per la precisione.
Al primo interrogatorio viene nominato un certo Ash, il vecchio Vescovo, Vittorio “Doc” Alighieri e Caio DeAngelis (Caius). Marina rivela che, se si sta ad ascoltare con attenzione, si possono scoprire diverse cose, per esempio dove trovano Ash e il vecchio Vescovo.
Ad attirare l’attenzione, in particolare, è Ash, poichè risulta anche in uno dei fascicoli selezionati durante la ricerca di Vampiri che abbiano accuse a proprio carico ed inoltre il vampiro si nasconde in una delle zone a rischio per il prossimo vampiricidio.
Il gruppo va dunque al Parco di Villa Polissena a cercare il Cainita e lo trova in compagnia di un’umana. Dopo una figura barbina, scoprono che chi hanno trovato non è il vero Ash, ma un suo scagnozzo. Ahmed Hassan Mohamed. Mentre si dirigono al nascondiglio di Ash, Hasad si accorge che qualcuno li segue e lo aggredisce, ma rischia di rimetterci la pelle. Dopo un rocambolesco salvataggio da parte di Ian, i nostri pensano di avere in pugno un altro scagnozzo da torturare, ma qualcuno lo ammazza senza colpo ferire. Ash si nasconde nei sotterranei della villa e altri non è che “Il Matto”. La cosa sconvolge alquanto il gruppo (e tutti in realtà sperano che muoia, lo so… :P). Dopo aver discusso, scoprono che il Matto vuole tenere ben divise la sua attuale figura da quella del più antico Ash (vero nome: Angelo Cenere), per questo ha ceduto il suo nome al compare Ahmed. Dopo la chiacchierata il gruppo torna alle auto e grazie alla previdenza di Greg evitano per un pelo di esplodere sulle loro auto e “beccano” il colpevole: un mannaro.
Ian lo insegue e lo cattura per poterlo interrogare.
Quattro notti, prima del prossimo omicidio, ormai il ritmo è chiaro.
Il vampiro torturato da Greg finalmente scioglie la lingua, raccontando del Dottor Alighieri e della sua follia.
Il mannaro invece racconta che un cainita si è recato, circa un mese indietro, a parlare con il loro capo, Don Roberto e da allora a lui sono stati affidati alcuni incarichi particolari, come quello di rintracciare un bambino (Michele DeSantis) e poi un uomo (Franco Rovere). Null’altro esce dalle labbra del mannaro… anche perchè viene spappolato da Greg in una poltiglia sanguinolenta.
La trama s’infittisce sempre più e ormai il prossimo omicidio si avvicina…
